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domenica 27 gennaio 2013

1551. Non chiuderà il punto nascite di Susa perchè la Regione è buona



Si sono mobilitati cittadini e sindaci, raccogliendo firme e cercando di farsi ascoltare. Alla fine non chiuderà, anche se ci saranno dei cambiamenti organizzativi perchè verrà maggiormente dedicato ai parti fisiologici  o comunque ai parti senza particolare complessità assistenziale, nonché a quei casi, nei quali le pazienti non possono più essere trasportate.
Le pazienti selezionate per partorire a Susa saranno garantite da servizi collaterali presenti in ospedale quali la permanenza di una sala chirurgica, da un reparto di Ostetricia-Ginecologia, una neonatologia e da ambulatori a valenza territoriale quali il consultorio famigliare , quello di assistenza alla donna in puerperio, di sostegno all’allattamento al seno, il tutto ricondotto ad un percorso nascita strutturato e collegato ovviamente anche con il Pediatra di base.
Il comunicato termina con una nota paternalistica che si poteva evitare.
“Tutto ciò a dimostrazione del fatto che la Regione, quando possibile ed opportuno, assicura il mantenimento di servizi anche in deroga alla normativa di riferimento per venire incontro alle esigenze espresse da un territorio montano molto vasto, garantendo la necessaria sicurezza e qualità del servizio reso ai cittadini”.
La Regione non ha fatto un favore alla Valle di Susa e non si comporta certo come un buon padre. Cosa ne pensano i pazienti e gli operatori del Valdese, così come i tanti lavoratori temporanei lasciati a casa in questi anni?

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