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giovedì 14 marzo 2013

1658. Chiudo un reparto di qua e un ospedale di là, et volià!



Le cassandre di sinistra dicono che il riassetto del sistema sanitario piemontese porterà alla disattivazione del Maria Adelaide, dove ancora si svolge un’attività chirurgica in Day Surgery e Day Hospital, alla disattivazione del punto nascite di Carmagnola, alla disattivazione dell’emodinamica di Moncalieri e di Ciriè, assieme a quella del San Luigi di Orbassano, alla chiusura di chirurgia a Lanzo e ancora di Pomaretto e Torre Pellice con la diminuzione di circa 100 posti letto nell’Asl TO3 per la postacuzie. Inoltre alla chiusura completa dell’ospedale di Venaria, mentre l’ospedale di Susa resterà in piedi senza un solo primario perché verranno eliminate le strutture complesse di ortopedia, ginecologia, chirurgia generale, e anche i due posti letto di terapia subintensiva.
Ma che menagrami. Non succederà nulla del genere, anzi il sistema sanitario regionali riceverà un incredibile impulso in termini di qualità degli interventi e di qualità. I soliti comunisti portaiella!

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