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martedì 19 marzo 2013

1663. I narcos imbottiscono i cani



Non è proprio una novità, ma leggerlo sulle cronache come fenomeno diffuso mette tristezza. Chiaramente chi vive una vita criminale non bada alle sofferenza degli umani, figuriamoci degli animali. Tutto e tutti sono vissuti come strumento di potere o oggetti da utilizzare per raggiungere i propri scopi. Tra tutte le cose che succedono al mondo, questo di certo non è la peggiore, ma si avvicina molto al limite. Sarebbe bello sapere quanti cocainomani sono stati colpiti da questa notizia. Forse nessuno. Pensare che la loro amata cocaina sia transitata in corpi di animali, e spesso anche esseri umani, che poi sono stati uccisi per recuperare la preziosa mercanzia come li farà stare?

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