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giovedì 14 luglio 2011

267. XII° arrondissement di Parigi – Reuilly (4/4)


Château de Vincennes
Bois de Vincennes
È  il più grande spazio verde parigino, che prende il nome dalla vicina cittadina di Vincennes, ultimo lembo della foresta che circondava la città fin dall’antichità. Diventa riserva di caccia in uso esclusivo del Re quando Hugues Capet fissa la sua residenza sull'île de la Cité, mentre Philippe Auguste recinta per dodici chilometri l’area, facendo costruire alcuni castelli, come il château de Vincennes. Venne abbandonato da Luigi XIV che gli preferì Versailles, il bosco è riorganizzato sotto Luigi XV con l’apertura del bosco al pubblico.
Durante la Rivoluzione francese diventa una zona di addestramento militare, con la costruzione di un poligono di tiro, una fabbrica di cartucce e delle caserme. 
Tra 1855 e 1866, su ordine di Napoleone III, il bosco di Vincennes diventa un giardino all’inglese, con la riorganizzazione dell’ingegnere Jean-Charles Alphand e dell’architetto Jean-Pierre Barillet-Deschamps, per diventare il contrappunto del bois de Boulogne.
Al suo interno si trovano lo Château de Vincennes con la gotica Chapelle Royale, che fu a lungo utilizzato come seconda residenza da molti re di Francia nel XIV secolo, la Redoute de Gravelle, un rifugio militare costruito sotto il regno di Luigi Filippo nel XIX secolo, la Ferme Georges-Ville, una fattoria pedagogica, il Parc Floral de Paris, i Jardin de Papillons, il Jardin Tropical, la Pyramide du bois de Vincennes e l’Institut international bouddhique. Si trova anche un ippodromo, adibito alle corse al trotto ed un velodromo per le gare di ciclismo su pista, oltre che un istituto nazionale per lo sport. Nella zona ovest è ubicato uno zoo permanente, costruito nel 1934 in sostituzione di uno più piccolo e temporaneo costruito l'anno prima in occasione della Exposition coloniale internationale.
Il Bois de Vincennes ben quattro laghi alimentati dal fiume Marna: il Lac Daumesnil con due isolette, il Lac des Minimes con tre isolette, il Lac de Saint-Mandé e il Lac de Gravelle.
Nel 1970 la Cartoucherie, la vecchia fabbrica di cartucce e polvere da sparo, è stata trasformata da Ariane Mnouchkine in luogo di rappresentazioni teatrali con il gruppo Théâtre du Soleil, fondato con Philippe Léotard nel 1964, un teatro a vocazione popolare.
Il castello di Vincennes è il più vasto castello fortificato francese e per i 52 metri di altezza del maschio, è una della più alte fortezze di pianura dell'Europa. 
Questo castello eretto tra il XIV e il XVII secolo, all'origine era un semplice maniero, ma molto presto accoglierà, per lunghi periodi, la famiglia reale con tutta la sua servitù, una parte dell'amministrazione del regno e l'esercito necessario per la sua difesa. È composto da un lungo muro di cinta, fiancheggiato da tre porte e da sei torri di 42 metri di altezza che si sviluppa su più di un chilometro, che proteggono il maschio, degli edifici civili, amministrativi e militari ed una cappella.
Intorno al 1660 il maschio diventa prigione di Stato, per accogliere pochi detenuti di alto lignaggio, mentre il castello viene abbandonato definitivamente come residenza reale quando il Re si installa a Versailles, verso il 1670. Nel maschio verranno internati Voltaire, il marchese di Sade per otto anni, Mirabeau e Diderot nel 1749 e cinquant’anni dopo il castello verrà trasformato in arsenale, subendo parecchi cambiamenti strutturali.
Napoleone III affiidò a Viollet-le-Duc il restauro della cappella e del maschio, mentre nel 1917 Mata Hari verrà fucilata per spionaggio nei fossati della fortezza di Vincennes. Fu usato nella seconda guerra mondiale sia dall’esercito francese che da quello tedesco e nel 1964 il presidente Charles de Gaulle lo scelse come nuova residenza, ma il progetto fu poi abbandonato. Dal 1988 è iniziato un vasto programma di rinnovamento, con importanti lavori del maschio che si sono conclusi nel 2007, la riapertura al pubblico degli appartamenti reali e la riapertura della cappella nel 2009, dopo i lavori di restauro.
La ferme Georges-Ville, detta comunemente la Fattoria di Parigi, è una fattoria pedagogica, che accoglie i visitatori ed i gruppi scolastici. Si incontrano i principali animali di una fattoria tradizionali, così come certe colture.
Église Notre-Dame-de-la-Nativité de Bercy
Église Notre-Dame-de-la-Nativité de Bercy
Costruita alla fine del XVII secolo, è stata distrutta una prima volta e poi ricostruita nel 1820 dall'architetto André Chatillon. Distrutta un secondo volta all'epoca della Comune, è stata nuovamente ricostruita in maniera identica dall'architetto Antoine-Julien Hénard. La chiesa è stata completamente inondata durante la piena della Senna nel 1910 e toccata dal bombardamento delle ferrovia, che si trovava appena dietro la chiesa, nell'aprile 1944. Dopo un pesante incendio nel 1982, tre anni dopo viene completamente restaurata.
Dove mangiare
Per mangiare francese provate la Brasserie Les gandes Marches oppure Le square Trousseau. Per un caffè alla moda andate al Caffè Charbon oppure all’Autre Caffè.
Grandi magazzini e acquisti
In Rue de Charenton c’è una bellissima panetteria, mentre per gli acquisti di tipo informatico è consigliata rue Montgalle. 

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