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giovedì 13 giugno 2013

1849. Giornata #No Slot ovvero cosa pensa di sbagliato il giocatore



“Ho quasi preso il bonus”
“Se scelgo quella macchinetta avrò più probabilità di vincere: è un po’ che la controllo e deve pagare”.
“La macchinetta è tanto che non paga. Ancora poco e deve cominciare”
“Non ho vinto perché il barista ha truccato la macchinetta: cambierò bar”
“Le macchinette sono truccate: prima ti fanno vincere per invogliarti e poi ti fanno perdere”
“Domani devo venire presto, perchè la slot è piena di soldi e manca poco perchè paghi”


Nelle slot viene restituito ai giocatori il 75% di quanto incassato, così il giocatore si aspetta di poter vincere tutto o parte di questo denaro. Ciò implica che in realtà i giocatori a lungo andare perdono il 25% di quanto speso. Ovviamente ogni giocatore pensa di essere lui a vincere tutto o gran parte di di quella percentuale. Tuttavia più gioca e più il monte premi sarà costituito da denaro suo, ma ridotto del 25%, che è la quota che va al produttore/gestore/erario. Vi sono poi diversi meccanismi che contribuiscono ad abbassare le aspettative di guadagno del giocatore, anche del più ottimista. Un meccanismo è il lungo intervallo di tempo all’interno del quale il computer della slot-machine programma l’erogazione delle vincite: generalmente di 140.000 partite, circa 6 giorni e mezzo di gioco ininterrotto. Un altro è la modalità con cui vengono erogate le vincite, perchè la maggior parte sono molto piccole e numerose. Una gran parte di esse, fino al 40-50% del totale,  equivale al costo della puntata. In realtà si tratta di una non-vincita, in pratica incentivi per continuare a giocare, perchè quelle piccolo cifre vengono subito rimesse nella gettoniera.

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