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mercoledì 26 giugno 2013

1884. Piuttosto che dare notizie delle disgrazie, meglio parlare degli animali

Secondo il 9°Rapporto sulle Crisi dimenticate, presentato da Medici senza frontiere, le storie di gatti e cani nei telegiornali attirano di più della fame nel mondo.

L’anno scorso i grandi protagonisti dello spazio informativo sono stati la crisi economica e gli scandali politici, con una copertura di circa il 40 per cento. Grande spazio anche alla criminalità. Se si parla di determinati paesi dove si muore di fame è solo perchè un attore famoso ha deciso di metterci la faccia. Allora tutti a raccontare l’avvenimento, per poi passare velocemente a qualcos’altro di più frivolo e leggero. Siamo un po’ tutti stufi di temi che ormai non appassionano più oppure siamo troppo preoccupati per noi e quindi non ci interessa più il destino di milioni di persone? Quando avevamo la panza piena eravamo pieni di altruismo, ora che è mezza vuota, almeno nelle nostre teste, non resta che guardare da un’altra parte. Tanto morivamo prima, che muoiano anche adesso, l’importante è oggi far finta di niente.

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