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mercoledì 3 luglio 2013

1900. Come ti campo sul randagismo

Ovvero la triste storia della incredibile capacità dell’italico popolo di trasformare qualsiasi cosa in merda per denaro.

Questo in sintesi il senso di una lunga e articolata inchiesta de La Repubblica sullo strano e sconcertante tema delle adozioni internazionali di cani e gatti, che invece invece di essere affidati a delle famiglie finiscono nei giri dei combattimenti clandestini, usati nel traffico di droga e per la vivisezione. Non tutti i canili e gattili sono luoghi di crudeltà e dolore, ma leggere che per ottenere finanziamenti pubblici esiste un gran numero di strutture, come il il canile Colle Arpea a Rieti, dove 282 cani erano ridotti come larve e facevano da copertura al movimento dei randagi, catturati e trasferiti in Germania ogni settimana. La struttura aveva convenzioni con almeno 80 Comuni laziali e ai cani neppure si controllavano i microchip per appurare che non fossero smarriti tanto da far sospettare furti su commissione. 

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