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lunedì 8 luglio 2013

1915. La sottile e mortale linea verde

Una fascia di terra si estende per quasi 5.000 chilometri quadrati nel cuore dell'Africa lungo il bacino del fiume Congo. È la “sottile linea verde”: qui si trovano alcune delle più grandi riserve naturali del continente, dove vivono elefanti, rinoceronti e altre specie rare, in uno dei più grandi polmoni verdi del pianeta. Ma in Africa ogni ricchezza, dai diamanti insanguinati della Sierra Leone ai minerali saccheggiati dal Congo, si trasforma in una macellazione di esseri umani e di animali. Cifre incredibili per affari milionari. Negli ultimi dieci anni, secondo i dati della Thin green line foundation,  sono almeno 1000 i ranger uccisi dai bracconieri nel mondo. In India, alcuni ranger sono stati sepolti vivi da un gruppo di cacciatori di frodo. In Sudamerica, rischiano la loro vita ogni volta che entrano in contrasto con i cartelli criminali o i proprietari dei terreni dove si coltiva la droga. Ma è l'Africa il campo di battaglia più sanguinoso: solo nel parco nazionale del Congo dal 2000 sono caduti almeno 182 ranger.
Il parco di Zakouma in dieci anni ha perso il 90percento dei suoi elefanti, dai 4.350 del 2002 ai 450 attuali, mentre nel parco di Garamba, che un tempo ospitava 20mila elefanti, adesso ne sono rimasti solo 2.400.

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