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lunedì 29 agosto 2011

317. XVI° arrondissement di Parigi – Passy (5/6)


Musée Galliera
Musée Galliera
Detto anche museo della Moda, è situata nel palazzo della duchessa di Galliera, edificato tra il 1878 e il 1894 dall'architetto Léon Ginain. Inaugurato nel 1977, fa rivivere la storia della moda mediante prestigiose esposizioni temporanee, permettendo al pubblico di scoprire una parte di un fondo ricco di 90000 oggetti, con sontuosi abiti del XVIII e XIX secolo, opere di grandi sarti e stilisti e gioielli, bastoni da passeggio, cappelli, scarpe, borse, ventagli, guanti e ombrelli completano le collezioni. 
Musée national des arts asiatiques - Guimet
Musée national des arts asiatiques
Il museo si è costituito per iniziativa di Émile Guimet (1836-1918), industriale ed erudito lionese. Grazie ai viaggi in Egitto, in Grecia e il giro del mondo nel 1876, con tappe in Giappone, in Cina ed in India riunisce un importiamo collezioni di oggetti d’arte, che presentò a Lione a partire dal 1879. Si specializza poi in oggetti d’arte asiatica e trasferisce la sue collezioni nel museo che fa costruire a Parigi e che inaugura nel 1889. Rappresenta la più grande collezione di arte asiatica fuori dall'Asia. 
Il museo Guimet gestisce anche il Pantheon buddista - Hotel Heidelbach ed il museo d’Ennery dedicato, anch’esso all'arte asiatica. Tuttavia, mentre le collezioni sono ripartite nel museo per area geografica e secondo un'evoluzione stilistica che ha per scopo la conoscenza della storia delle arti dell'Asia, l'approccio del pantheon buddista è legato più al progetto originario di Guimet poiché il suo scopo è, per la scelta di oggetti particolarmente significati sul piano iconografico, la conoscenza delle religioni, in particolare la forma di buddismo dell'estremo oriente. 
Musée Marmottan Monet
Musée Marmottan Monet
È il lascito dello storico dell’arte Paul Marmottan con il suo palazzo e le sue collezioni del Rinascimento e dell'epoca napoleonica all'accademia delle Belle arti nel 1932. Oltre a opere di François-Xavier Fabre, Louis Boilly, François Gérard, Louis Gauffier e Carle Vernet, possiede la più importante collezione di opere di Monet al mondo. Si può ammirare Impression soleil levant, les Nymphéas dal 1916 al 1919, les Pont japonais, la Cathédrale de Rouen, Effet de soleil e Fin de journée. La presenza dei maggiori autori impressionisti e post-impressionisti rende questo museo uno dei più completi al mondo per i due maggiori movimenti dell'arte del XIX secolo.
Fondation Pierre Bergé Yves Saint Laurent
Fondation Pierre Bergé Yves Saint Laurent
Raccoglie 40 anni di creazioni di moda del famoso stilista, in particolare 5mila vestiti di alta moda, 15mila accessori, disegni ed oggetti diversi e l’archivio stampa. Si svolgono anche esposizioni di moda, pittura e fotografia.
Castel Béranger
È un edificio in stile Art Nouveau, opera di Hector Guimard, costruito tra il 1895 e il 1898. Vinse in quell’anno il concorso di "facciata più bella" di un nuovo edificio cittadino, dando una straordinaria notorietà all'architetto fino ad allora sconosciuto. Castel Béranger si può considerare un vero manifesto dell'architettura Art Nouveau, con ogni dettaglio curato dallo stesso architetto, sia all'esterno che all'interno, e numerosi elementi di pura fantasia che si rifanno alla natura più fantastica. Guimard disegnò i rivestimenti in gres focato e mattoni, i vetri soffiati, le ringhiere e le porte in ferro battuto, i mobili, le carte da parati, le maniglie delle porte, per le quali usò il calco della propria mano.
Castel Béranger
Spiccano l'ingresso con due colonne che sembrano arricciate e il cancello asimmetrico con le tipiche linee "a colpo di frusta". Curiosi sono gli elementi di corredo metallico esterni, come i balconi con mascheroni, i doccioni a forma di draghetto o i fantasiosi cancelli. Il cancello laterale ha due piedritti con un coronamento che ricordano due balene. Guimard stesso vi visse dal 1897 e tra i primi inquilini vi fu anche il pittore Paul Signac, che ne parlò entusiasticamente.
Monumento alla Principessa Diana
Sorge all’inizio del sottopasso dove perse la vita, nel 1997,  la Principessa Diana, Dodi Fayed e l’autista Heri Paul. È la Fiamma della Libertà, riproduzione bronzea di quella che che si trova in cima alla Statua della Libertà, e fu posta nel 1987 dalle aziende statunitensi con sede nella città, per festeggiare il centesimo anniversario della fondazione del quotidiano Internation Herald Tribune. Dopo l’incidente è diventato una sorta di monumento a Lady Diana e molti turisti e curiosi depondono fiori alla sua base.
Monumento alla Principessa Diana        


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