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mercoledì 17 agosto 2011

306. Storie bestiali d’agosto


Mentre tiene banco la drammatica questione economica che farà andare l’Italia e forse l’Europa indietro di qualche decennio di benessere fa e forse non sarebbe proprio così un gran male, l’ANSA propone una raccolta di ultime notizie che riguardano animali che si comportano curiosamente, di quelli che fanno il loro mestiere, di chi malgrado tutto viene mangiato o di chi l’uomo decide nella sua magnanimità di salvare da destino certo.

PINGUINO SMARRITO TORNA A CASA, HAPPY FEET RIVEDRÀ ANTARTIDE - Il giovane pinguino imperatore, divenuto famoso nel mondo dopo aver “perso la strada” finendo per arenarsi due mesi fa su una spiaggia della Nuova Zelanda, a più di 4.000 chilometri dall'Antartide, potrà tornare a casa grazie a un passaggio offerto da una nave di ricerca. Lo zoo di Wellington, dove era ospitato dopo un'operazione per rimuovere la sabbia che aveva ingerito credendola ghiaccio, e l'Istituto nazionale di ricerca sull'acqua e l'atmosfera (Niwa), hanno annunciato oggi che il pinguino soprannominato Happy Feet, partirà il 29 agosto a bordo della nave Tangaroa, che salpa per una ricognizione delle risorse ittiche. Happy Feet (il nome viene da un noto film su un pinguino ballerino) viaggerà comodamente in una gabbia refrigerata, accompagnato dal veterinario capo dello zoo di Wellington, Lisa Argilla, e sarà liberato nell'Oceano antartico dopo 4 giorni, 700 km a sud della Nuova Zelanda.
Sarà inoltre dotato di un dispositivo satellitare per poter seguire i suoi movimenti. La distanza sarà entro la portata naturale dei giovani pinguini imperatore, che sono spesso avvistati presso l'Isola di Campbell, alla stessa latitudine, ha spiegato la direttrice dello zoo, Karen Fifield. ''È un eccellente risultato per tutti noi, oltre che per il pinguino , è un grande esempio di collaborazione'', ha aggiunto. Il direttore delle ricerche del Niwa, Rob Murdoch, ha detto che l'equipaggio sarà felice di avere a bordo il celebre ospite. ''Happy Feet ha conquistato il cuore dei neozelandesi e di persone in tutto il mondo - ha detto - siamo felici di poterlo aiutare a ritrovare la strada di casa''.

TORNA IL LUPO SUI MONTI DELL'ALTO ADIGE - È tornato il lupo sui monti dell'Alto Adige. La conferma viene da un filmato scattato con una cosiddetta foto-trappola, un apparecchio che viene piazzato nei boschi e che riprende immagini quando vi si avvicina un animale. L'esemplare che i tecnici della Provincia autonoma hanno immortalato dovrebbe provenire dalla Svizzera ed e' stato segnalato nella zona di Madonna di Senale, a quota 1.300. Verosimilmente, si tratta di un lupo già identificato tramite analisi genetiche nell'aprile 2010 in Trentino, nel Gruppo del Brenta e a luglio 2010, in Alto Adige, in Val d'Ultimo. Il lupo in questione è un maschio e due anni fa era stato individuato in Engadina, in Svizzera. Il video mostra come il lupo sia in buone condizioni fisiche. L'anno scorso l'animale si era reso protagonista di attacchi a pecore e capre ed aveva attaccato anche due vitelli.

IN FRANCIA I MONDIALI DELLE LUMACHE - Guai ai vinti. Il motto, che secondo lo storico Livio fu pronunciato dal gallo Brenno dopo la presa di Roma, sembra piacere tanto ai suoi discendenti francesi. E per i vinti, nella tradizionale corsa delle lumache che si tiene a Lagardere, sono davvero guai: il vincitore viene portato sull'altare, i perdenti finiscono direttamente in pentola. Per loro si profila una succulenta zuppa di escargots. Il meccanismo della competizione e' piuttosto semplice. “Le lumache partono tutte insieme dal cerchio rosso al centro del tavolo - spiega uno dei giudici di gara - e devono raggiungere il bordo esterno. Le prime quindici che arrivano si qualificano per il round successivo”. Una formula che riscuote un notevole successo, visto che, come spiega lo stesso giudice, il campionato del mondo della cittadina francese è ormai alla quarantatreesima edizione.

OBI, IL CANE POLIZIOTTO FERITO NEGLI SCONTRI DI LONDRA - Ha continuato il suo lavoro, nonostante fosse stato ferito alla testa: Obi, il cane dell'agente della polizia metropolitana di Londra Phil Wells, è rimasto per ore al fianco del suo padrone impegnato a sedare gli scontri in corso nella capitale prima che quest'ultimo si accorgesse della ferita, un trauma che ha richiesto un intervento al cranio. Ora sembra essersi ripreso ma Phil, che lo ha con sè da quando era un cucciolo di otto settimane, è ugualmente in ansia. Obi però non e' stato il solo, tra i cani poliziotto, a restare feriti. Ben otto di loro hanno riportato tagli e anche denti rotti.

IL TORO RATON UCCIDE ANCORA. IN GERMANIA È CACCIA ALLA MUCCA YVONNE - In Spagna, ora è una star: Raton, possente toro di dieci anni e cinquecento chili di muscoli, ha ucciso a cornate il suo terzo uomo nell'arena di Valencia colpendo più volte e sollevando come un burattino un trentenne che era saltato dagli spalti per sfidarlo. Il paese impazzisce per la leggenda nera del “toro assassino” che aveva già ucciso nel duemilasei e di nuovo nel duemilaotto. Del tutto diversa in Germania, la storia del toro Ernst: a lui è stata affidata la missione, finora impossibile, di riportare a casa la mucca Yvonne, fuggita dalla sua fattoria in Baviera a fine maggio e da allora latitante. Per Yvonne, anche lei una star in Germania, è stata aperta una pagina Facebook con oltre diecimila simpatizzanti. Tale è la sua fama che giornalisti e operatori si sono dati appuntamento numerosi per assistere agli sviluppi della vicenda.

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