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lunedì 7 maggio 2012

933. Le riforme della scuola: Fioroni, Moratti e Gelmini


Secondo questo articolo si salverebbe, forse, solo Fioroni e su questo c’erano veramente pochi dubbi. A certificarlo non sarebbe un qualunque ente o ufficio, ma addirittura il ministero dell'Istruzione, che qualche giorno fa ha pubblicato gli esiti del monitoraggio sullo stato di attuazione delle troppe riforme dal risultato alquanto vago. Probabilmente l’obiettico non era riformare qualcosa, piuttosto l’obiettivo era entrare nei libri di storia, con quale ruolo o con quali risultati poco importa.
Intanto sembra profilarsi all’orizzonte una buona notizia per i precari della scuola: cira 20mila potrebbero vincere un concorso e diventare stabili.

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