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giovedì 9 febbraio 2012

599. I “tristi” spalloni di San Marino


Si inerpicano in bici la domenica mattina, imbottendo borracce o le suole delle scarpe delle preziose banconote da 500 euro, pronte per essere depositate nelle banche, aperte, della piccola repubblica. Oppure imbottiscono il reggiseno di banconote, con la segreta speranza di non essere fermati e controllati. Benché, secondo Augusto Casali, segretario di Stato alle Finanze, San Marino non sia proprio un paradiso fiscale, la realtà è che moltissime persone si ingegnano a portare nelle sue casse ingenti quantità di denaro, mentre la Guardia di Finanza di Rimini e la Guardia di Rocca sammarinese pattugliano, controllano, sequestrano e multano gli sfortunati spalloni pizzicati.

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