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sabato 25 febbraio 2012

654. Brevettato negli USA il vaccino contro l’eroina


Sviluppato l’anno scorso da ricercatori del National Institute of Psychiatry messicano, è stato in questi giorni brevettato negli Stati Uniti, e secondo gli esperti potrebbe essere disponibile sul mercato entro 5 anni.
Il farmaco provoca una risposta immunitaria che impedisce all’eroina di entrare nel sistema nervoso e attaccare i recettori oppioidi del cervello, bloccando dunque la sensazione simile ad un’improvvisa scarica di endorfine. In questo modo i tossicodipendenti perdono la voglia di iniettare la droga, perché non provoca più il piacere che avevano cercato fino a quel momento. “Chiaramente è un vaccino rivolto a chi ha un grave problema di dipendenza, che ha tentato senza successo altre vie per disintossicarsi e che vuole fare un ultimo tentativo”, ha spiegato Maria Elena Medina, direttrice dell’istituto messicano.
I test sui topi hanno dimostrato che le cavie che prendevano il farmaco sceglievano di non consumare eroina nonostante avessero accesso illimitato a piccoli depositi di questa droga. I ricercatori sperano ora che la stessa cosa possa succedere anche agli esseri umani.
Ma siccome gli esseri umani non sono topi, chissà cosa riusciranno a inventare produttori di sostanze e utilizzatori per aggirare, se realmente funzionerà, questo vaccino!

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