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lunedì 6 febbraio 2012

587. Azzardare il futuro del Paese


Gian Antonio Stella scrive un bel articolo che riassume la pur breve storia dell’accelerazione che il gioco d’azzardo ha avuto in Italia, cambiamento avvenuto tutto sommato in pochi anni. Il giornalista si domanda correttamente se vale la pena di giocarsi l'anima di un Paese per lo 0,14% del denaro che c'è sul piatto. All’inizio nelle casse dello Stato, per uscire dalle secche della crisi del 1992/93, entravano dai giochi, tutti insieme, circa il 32%, poi ha cominciato ad accontentarsi di quote sempre più basse, sempre più basse, per arrivare a un prelievo complessivo del 12%, che precipita sui giochi online all' 1,8%, fino allo 0,14 sui Casinò on line. 

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