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mercoledì 29 febbraio 2012

666. Pusher telematici


Il rapporto annuale dell'Organo Internazionale per il Controllo degli Stupefacenti (INCB), ente indipendente delle Nazioni Unite che monitora l'attuazione dei trattati internazionali sulle droghe, rileva che è in aumento la vendita di farmaci e sostanze illecite o medicinali prescrivibili contraffatti, venduti usando la rete.
Nel 2010 le forze dell'ordine, stando ai dati raccolti, hanno realizzato 12.000 sequestri di farmaci contenenti sostanze stupefacenti controllate internazionalmente o del tutto illegali spediti tramite servizio postale.
Una cifra destinata a crescere per tanti motivi, almeno a mio parere. Sebbene non sia il massimo della sicurezza, perché non sai mai se il prodotto sarà di buona qualità, questo canale permette l’acquisto a prezzi modici di sostanze esotiche o comunque non comuni sul mercato nazionale. Inoltre la comodità di effettuare l’ordinativo da casa favorisce il commercio, anche se esiste il rischio di avere il pacchetto intercettato.

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