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sabato 11 febbraio 2012

608. Non c’è riuscito Custer, ci riuscirà l’alcol


Non tutti conoscono la fine che hanno fatto i “nativi americani”, perché i film di cow-boys e indiani è un po’ che non vanno di moda e soprattutto perché non hanno più da raccontare la gloriosa avventura per la scoperta del far-west, ma andrebbero a raccontare tristi vicende di alcolismo, gioco d’azzardo, segregazione, disoccupazione e ricordi sbiaditi di una cultura devastata dall’arrivo dell’uomo bianco.
Forse sarebbe ora di chiedere i danni al popolo inglese,spagnolo, francese, tedesco, olandese e portoghese per i danni che ha arrecato a intere popolazioni.
Nel frattempo le tre contee di Pine Ridge, abitate dagli Oglala Lakota, Bennett, Jackson e Shannon, sono tra le più povere degli Stati Uniti e l’alcolismo è così diffuso che un neonato su quattro presenta la “sindrome alcolica fetale”. Per affrontare questa situazione gli anziani hanno deciso di portare in tribunale alcune tra le maggiori case produttrici di birra perché “non è possibile vendere 4,9 milioni di lattine di birra e fare finta di nulla”.

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