Credo
che moltissime persone abbiano seguito ieri i fatti di Roma, della violenza e
di come il corteo si sia trasformato in guerriglia urbana con tanto di lanci di
sanpietrini e camionette delle forze dell’ordine bruciate. Se l’avessero voluta
organizzare non sarebbe potuta andare meglio, così mi accodo all’opinione di
Alessandro Gilioli, pubblicata su L’Espresso dove ipotizza che i black bloc non
siano altro che poliziotti infiltrati. Ipotesi non nuova perché in Italia ogni
volta che esiste un movimento eversivo vero o presunto chi “governa” riesce fin
troppo bene a trasformarli in frange estremiste e finisce per diluire in mille
rivoli l’origine sacrosanta della protesta, con i giornali nazionali che non
fanno che sottolineare gli eventi negativi, relegando in fondo alle pagine i
veri e preoccupanti motivi della protesta degli indignati italiani.
A
pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca!!! Spessissimo in Italia!
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