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venerdì 21 ottobre 2011

363. Educazione di una canaglia


Edward Bunker pubblica in Italia nel 2002 questo bel romanzo autobiografico. È la sua storia di carcere e delinquenza, la storia di un ragazzino che lo Stato della California si occupa di educare attraverso riformatorio, carcere minorile e poi il “vero” carcere. È però la sua intelligenza e la passione per la lettura e i romanzi che lo “salvano”, ma soprattutto la determinazione nello scrivere e l’ostinazione che lo portano alla pubblicazione del primo romanzo, alla scarcerazione e all’ingresso nel mondo del cinema e della letteratura. Un racconto diretto, realistico, che non lascia spazio alla visione romantica del carcere e che descrive bene anche i grandi cambiamenti dell’istituzione carceraria americana. Bella infine la postfazione ambientata a Parigi e le ultime parole di commiato dal lettore.


Sono convinto che chi non legge resta uno stupido. Anche se nella vita sa destreggiasi, il fatto di non ingerire quotidianamente parole scritte lo condanna ineluttabilmente all’ignoranza, indipendentemente dai suoi avere e dalle sue attività.  

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