Sono
più violenti i black bloc oppure i nostri governanti quando decidono di
tagliare lo stato sociale e la scuola.
Sono
più violenti i cittadini che protestano contro le discariche oppure le risse in
tv, dove improbabili pensatori fanno finta di scannarsi sull’ennesimo scandalo
politico.
Sono
più violenti i NO TAV oppure i parlamentari che non vogliono decidere del
nostro futuro perché troppo impegnati a sistemare il proprio.
Sono
più violenti i cortei di operai che bloccano le autostrade oppure i proclami di
una classe politica che continua a dire che va tutto bene e che da noi la crisi
è meno forte che negli altri paesi.
Sono
più violenti i pastori sardi che vedono il loro futuro compromesso oppure le
industrie casearie che pagano pochissimo quel latte per fare, loro, altissimi
profitti.
Sono
più violenti coloro che si lamentano, nei blog e su internet di questa
situazione, proponendo a volte qualcosa di concreto oppure le migliaia di
italiani che non pagano le tasse pensando di metterla nel sedere allo Stato.
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