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martedì 4 ottobre 2011

344. XVIII° arrondissement di Parigi – Butte Montmartre (1/6)


Questo distretto comprende l'antico comune di Montmartre, annesso dalla capitale nel 1860, è il terzo arronddissement più popolato e ospita il quartiere a luci rosse di Pigalle.
Tra i punti d’interesse svetta la bianca Basilique du Sacré-Cœur, la place du Tertre, il Moulin Rouge, l’Église Saint-Bernard de la Chapelle , l’Église Notre-Dame de Clignancourt, il Cimetière de Montmartre, il Moulin de la galette, il Cabaret du Lapin Agile, il Cimetière Saint-Vincent, il Cimetière du Calvaire, l’Église Saint-Pierre de Montmartre, l’Église Saint-Jean de Montmartre, l’Église Notre-Dame de Clignancourt, l’Église Saint-Denys de la Chapelle, affianco alla basilique Sainte-Jeanne-d’Arc, l’Église Notre-Dame du Bon Conseil, l’Église Sainte-Hélène, l’Église Sainte-Geneviève des Grandes Carrières, il Musée de Montmartre, l’Espace Dalí, la Halle Saint-Pierre, il Théâtre de l'Atelier, il Ciné 13 Théâtre, il Théâtre des Abbesses, il Divan du Monde, Les Trois Baudets, il Théâtre de Dix heures, Le Trianon, il Théâtre des Deux Ânes, il Bateau-Lavoir, La Cigale, l’Immeuble et piscine des Amiraux, la Maison Eymonaud, la Maison de Tristan Tzara, la Manufacture de porcelaine de Clignancourt, l’Élysée Montmartre e la Villa des Arts.

Pigalle
Questo particolare quartiere prende il nome dallo scultore Jean Baptiste Pigalle ed è un noto luogo turistico per la presenza di importanti locali notturni, con molti sexy shop in Place Pigalle e nei principali boulevard.
La storia di Pigalle, in quanto quartiere particolare, inizia nel 1881 con l'apertura del cabaret Le Chat noir, dove lavorava Aristide Bruant, cantore della Parigi equivoca. Nel 1885 Maxime Lisbonne, di ritorno dalla Nuova Caledonia dove scontava una condanna all'ergastolo amnistiata nel 1880, apre La Marmite dove presenta degli spettacoli osè. Successivamente inventerà lo striptease al Divan japonais. Nel 1889 apre Le Moulin-Rouge, che con il tempo attira la clientela che prima si ritrovava intorno alla porte Saint-Martin e alla porte Saint-Denis, zona del piacere notturno.
In quel periodo il quartiere è immortalato da artisti come Henri de Toulouse-Lautrec, Pablo Picasso, Vincent van Gogh, Maurice Neumont e Salvador Dalí.
Verso il 1910 diventa un quartiere gestito dalla criminalità legata alla prostituzione e al gioco d’azzardo e anche se nel 1918 esistono restrizioni su alcol e luce, i clienti qui trovano tutto quello che gli necessita. Negli anni ’30 esistono 177 bordelli e le vie sono piene di prostitute, controllate dai loro protettori.
Nel 1932 inizia una guerra tra malavita corsa e malavita parigina con omicidi e altri delitti, così la polizia moltiplica le retate e le chiusure dei cabaret. Poco prima della guerra, l'eroina arriva in quantità e si vende nei bar ed nei ristoranti. La Seconda Guerra mondiale e l'occupazione tedesca non portano molti cambiamento agli affari dei malviventi del quartiere. Alla Liberazione la legge Marthe Richard vieta in Francia le case chiuse, ma questa decisione non fa sparire la prostituzione, perché si ritrovano nella vie o lavorano negli albergi a ore. Negli anni 1960 questi alberghi vengono chiusi un po’ alla volta, così diminuisce il numero di prostitute, ma il quartiere resta molto popolare per fare festa con i parchi di divertimenti, i locali di striptease ed i bar. Fin dall'inizio degli anni ‘70, con la liberazione dei costumi, si installano i primi cinema pornografici, si moltiplicano i sexy shops come i saloni per massaggi ed appaiono i primi live-show. 
Anche se il tempo dove si incrociavano a Pigalle i malviventi, i poliziotti ed i clienti sembra lontano, si trovano ancora numerosi sexy shops, locali per spettacoli per adulti e il Museo dell'erotismo, tuttavia, i locali notturni, i cabaret celebri e le insegne multicolori al neon offrono più uno scenario per i turisti, che quel luogo che fu in passato.
L'area a sud di Place Pigalle non è dedicata al commercio sessuale, ma alla vendita di strumenti ed equipaggiamento musicale. Una parte di Rue de Douai consiste unicamente di negozi che vendono chitarre, batterie e accessori musicali.

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