martedì 25 ottobre 2011

366. XVIII° arrondissement di Parigi – Butte Montmartre (4/6)


Église Saint-Pierre de Montmartre
Église Saint-Pierre de Montmartre
È una delle più vecchie chiese di Parigi, consacrata nel 1147 da papa Eugenio III, sono le vestigia dell'abbazia reale di Montmartre. 
Per più di sei secoli la chiesa è al tempo stesso chiesa parrocchiale e convento, divisa da un muro che separa il chiostro dal resto dell’edificio. Durante la Rivoluzione l’abbazia viene distrutta e sopravvive la chiesa e il vicino cimitero du Calvaire viene saccheggiato. Viene restaurata da Sauvageot tra il 1900 e il 1905 e le vetrate sono di Maurice Max-Ingrand  del 1953. All’interno si trova il sepolcro di Adèle de Savoie, regina di Francia e fondatrice dell’abbazia, oltre a quattro colonne di marmo a capitelli, provenienti forse, da un tempio romano e le ogive più antiche di Parigi risalenti al 1147. I tre portali di bronzo della chiesa furono eseguiti da Tommaso Gismondi nel 1975.
Église Saint-Jean de Montmartre
Église Saint-Jean de Montmartre
È una delle prime chiese costuite in cemento armato tra il 1894 e il 1904, rivestita di mattoni e di ceramiche di Alexandre Bigot, è influenzata dallo stile art nouveau. L’architetto Anatole de Baudot, discepolo di Viollet-le-Duc e di Henri Labrouste ebbe l’intuizione di usare il cemento armato come elemento portante e per il tramezzo.
Musée de Montmartre
Musée de Montmartre
Inaugurato nel 1960 è ospitato in uno dei più vecchi edifici della collina, i manoir de Rosimond, datato XVI secolo ed è dedicato alla vita e alle opere degli artisti di Montmartre. 
Si trovano opere di Eugène Carrière, Jules Chéret, André Gill, Charles Léandre, Francisque Poulbot, Henri de Toulouse-Lautrec, Maurice Utrillo, Georges Villa, Adolphe Léon Willette e Félix Ziem. Attualmente è in fase di ristrutturazione.
Espace Dalí
Espace Dalí
Il museo conta più di 300 opere originali di Salvador Dalí, in particolare sculture e incisioni, che rappresentando il mondo surrealistico di uno dei maggiori artisti del XX secolo. 
Si trovano le sculture Éléphant Spatial e Alice au Pays des Merveilles, oppure opere su carta come il Moïse et le Monothéisme, Mémoire du Surréalisme e Don Quichotte.
Halle Saint-Pierre
Halle Saint-Pierre, musée d'Art Brut et d'Art Singulier
È un museo nato nel 1986, ospitato in un vecchio mercato coperto in stile Baltard, che offre la Collection d'art naïf Max Fourny e delle esposizioni temporanee d'Art Brut et d'Art Singulier.
Si trova anche un bar, una libreria reputata una delle più complete per ciò che riguarda i lavori di art brut/outsider ed un auditorio. 
Théâtre de l'Atelier
Théâtre de l'Atelier
Inaugurato nel 23 1822, con il nome di teatro Montmartre, fu uno dei primi costruiti da Pierre-Jacques Seveste, detentore dei privilegi di sfruttamento dei teatri di "periferia". La decorazione è stata realizzata da Pierre Cicéri e Evariste Fragonard. Alla morte dei loro genitori, i fratelli Jules Sevestre ed Edmond Sevestre ereditano il privilegio. Dal 1914 al 1922 la sala diventa un cinema di 600 poltrone con il nome "Montmartre", ma nel 1922 torna alla sua vocazione, diventando il théâtre de l'Atelie ribattezzato dal suo direttore, l'attore Charles Dullin. Negli anni si susseguono i direttori fino al 1976, con Pierre Franck e la moglie Danièle Franck che fino al 1998 propongono autori come Pirandello, Ionesco, Beckett, Thomas Bernhard e Strindberg e con attori come Michel Bouquet e Laurent Terzieff.
Théâtre des Abbesses
Théâtre des Abbesses
Questo edificio nasce al posto di un vecchio centro commerciale disegnato dall’architetto belga Charles Vandenhove, con Jacques Sequaris e Prudent de Wispelaere, nel 1986. La realizzazione degli studi e dei lavori iniziano nel 1992, si prolunga per una decina di anni e viene scelto una stile architettonico post-moderno neoclassico, che si ispira al XIX secolo. Per il portico d’entrata l’ispirazione è ai lavori dell'artista americano Robert Barry. Le decorazioni della tenda del proscenio e delle gallerie laterali sono state realizzate da Olivier Debré. Verrà inaugurato nel 1996, con la sala di 420 posti e con l’opera l'Épouse injustement soupçonnée di Jean Cocteau.


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