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sabato 15 ottobre 2011

356. XVIII° arrondissement di Parigi – Butte Montmartre (2/6)


Basilique du Sacré-Cœur
Basilique du Sacré-Cœur
È il secondo monumento della Francia più visitato dopo la cathédrale Notre-Dame de Paris, situato in cima alla collinetta Montmartre e costruito per volere dell’assemblea nazionale del 1871 dopo gli avvenimenti della Comune. Il progetto di costruzione della basilica trova le sue origini nel discorso pronunciato da Monsignor Fournier, attribuendo la disfatta della Francia nella guerra franco-prussiana del 1870 ad una punizione divina, dopo un secolo di decadimento morale dalla rivoluzione del 1789. 
La scelta di erigere la basilica sulla collina di Montmartre era altamente simbolica perché là esordì l'insurrezione del 18 marzo, quando le truppe di Adolphe Thiers vennero a togliere a Parigi i cannoni che lì erano depositati.
Nel 1873 viene bandito un concorso per la realizzazione dell’edificio e ne vengono presentati 78. A vincere sarà l’architetto Paul Abadie,
che morì nel 1884 e non finì la costruzione, che avvenne interamente grazie alle sottoscrizioni dei fedeli in tutta la Francia.
La prima pietra verrà posta nel 1875, l’interno della navata sarà inaugurato nel 1891 e il campanile verra terminato nel 1912. La basilica verrà terminata nel 1914, ma bisognerà aspettare il 1923 per il completamento delle decorazioni interne.
La basilica ha la forma di una croce greca, ornata da quattro cupole, con quella centrale alta 80 metri e sormontata da un lucernario, formato da una colonnata. Lo stile eclettico della Basilica si ispira all'architettura romana, all'architettura bizantina e in particolare alla Cattedrale Saint-Front di Périgueux e ad altri edifici religiosi del XX secolo. All'interno l'abside è decorata da uno dei più grandi mosaici al mondo ideato da Luc-Olivier Merson, con una superficie di 475 m² che rappresenta il Sacro Cuore di Gesù glorificato dalla chiesa cattolica e dalla Francia. È costruito in una pietra bianca proveniente dalla cave di Château-Landon che resiste all'inquinamento, che assicura alla basilica un abbacinante colore bianco che rende il santuario ancor più visibile da lontano. Il complesso della basilica include un giardino per la meditazione, mentre la cupola è aperta ai turisti e offre una spettacolare vista panoramica della città.
Place du Tertre
Place du Tertre
Con i suoi numerosi artisti che dipingono ogni giorno per i turisti, la piazza è un richiamo dell'epoca dove Montmartre era la mecca dell'arte moderna, all'inizio del XX secolo quando numerosi pittori come Picasso ed Utrillo ci vivevano. Il sito corrisponde al centro del vecchio villaggio di Montmartre, ad alcuni metri della basilique du Sacré-Cœur e dell'église Saint-Pierre de Montmartre.
Moulin Rouge
Moulin Rouge
È un cabaret costruito nel 1889 dal catalano Joseph Oller e Charles Zidler, che possedevano già l'Olympia, il cui stile e il nome è stato imitato e preso in prestito da altri cabaret del mondo. I primi dieci anni del locale si caratterizzano per le serate più stravaganti che si ispirano al circo oppure le attrazioni come quella del Petomane. Nascono qui il cancan e altri scandalosi spettacoli. Toulouse-Lautrec è il grande testimone di quel periodo, con diciassette opere ispirate direttamente al locale e alle sue atmosfere. Nel 1904 viene comprato da Paul Flers, che incarica l'architetto Édouard Niermans di trasformarlo in un music hall. Viene così costruito un grande palcoscenico, una sala da 2200 posti con una balconata e un ristorante, che permette di cenare guardando lo spettacolo. Durante gli inizi del XX secolo il suo repertorio si trasformò parzialmente, lasciando grande spazio all'operetta e aprendo la strada verso il successo a Mistinguett, oggi riconosciuta a giudizio unanime come la più famosa vedette del locale parigino. Con la diffusione del cinema, verso la fine degli anni Trenta, la fama del Moulin Rouge, sembrò offuscarsi, ma si trattò solo di un periodo transitorio. Già nel secondo dopoguerra, gli astri nascenti della canzone francese Edith Piaf e Yves Montand concorsero ad accrescere nuovamente la notorietà di questo luogo che è ormai entrato nella sfera del mito.
Il Moulin Rouge è uno dei più grandi consumatori di champagne al mondo, con circa 240mila bottiglie all’anno.


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