Basilique du Sacré-Cœur |
Basilique du Sacré-Cœur
È
il secondo monumento della Francia più visitato dopo la cathédrale Notre-Dame
de Paris, situato in cima alla collinetta Montmartre e costruito per volere
dell’assemblea nazionale del 1871 dopo gli avvenimenti della Comune. Il progetto
di costruzione della basilica trova le sue origini nel discorso pronunciato da
Monsignor Fournier, attribuendo la disfatta della Francia nella guerra
franco-prussiana del 1870 ad una punizione divina, dopo un secolo di decadimento
morale dalla rivoluzione del 1789.
La
scelta di erigere la basilica sulla collina di Montmartre era altamente
simbolica perché là esordì l'insurrezione del 18 marzo, quando le truppe di Adolphe
Thiers vennero a togliere a Parigi i cannoni che lì erano depositati.
Nel
1873 viene bandito un concorso per la realizzazione dell’edificio e ne vengono
presentati 78. A vincere sarà l’architetto Paul Abadie,
che
morì nel 1884 e non finì la costruzione, che avvenne interamente grazie alle
sottoscrizioni dei fedeli in tutta la Francia.
La
prima pietra verrà posta nel 1875, l’interno della navata sarà inaugurato nel
1891 e il campanile verra terminato nel 1912. La basilica verrà terminata nel
1914, ma bisognerà aspettare il 1923 per il completamento delle decorazioni
interne.
La
basilica ha la forma di una croce greca, ornata da quattro cupole, con quella
centrale alta 80 metri e sormontata da un lucernario, formato da una colonnata.
Lo stile eclettico della Basilica si ispira all'architettura romana,
all'architettura bizantina e in particolare alla Cattedrale Saint-Front di
Périgueux e ad altri edifici religiosi del XX secolo. All'interno l'abside è
decorata da uno dei più grandi mosaici al mondo ideato da Luc-Olivier Merson,
con una superficie di 475 m² che rappresenta il Sacro Cuore di Gesù glorificato
dalla chiesa cattolica e dalla Francia. È costruito in una pietra bianca
proveniente dalla cave di Château-Landon che resiste all'inquinamento, che
assicura alla basilica un abbacinante colore bianco che rende il santuario ancor
più visibile da lontano. Il complesso della basilica include un giardino per la
meditazione, mentre la cupola è aperta ai turisti e offre una spettacolare vista
panoramica della città.
Place du Tertre |
Place du Tertre
Con
i suoi numerosi artisti che dipingono ogni giorno per i turisti, la piazza è un
richiamo dell'epoca dove Montmartre era la mecca dell'arte moderna, all'inizio
del XX secolo quando numerosi pittori come Picasso ed Utrillo ci vivevano. Il
sito corrisponde al centro del vecchio villaggio di Montmartre, ad alcuni metri
della basilique du Sacré-Cœur e dell'église Saint-Pierre de Montmartre.
Moulin Rouge |
Moulin Rouge
È
un cabaret costruito nel 1889 dal catalano Joseph Oller e Charles Zidler, che
possedevano già l'Olympia, il cui stile e il nome è stato imitato e preso in
prestito da altri cabaret del mondo. I primi dieci anni del locale si
caratterizzano per le serate più stravaganti che si ispirano al circo oppure le
attrazioni come quella del Petomane. Nascono qui il cancan e altri scandalosi
spettacoli. Toulouse-Lautrec è il grande testimone di quel periodo, con diciassette
opere ispirate direttamente al locale e alle sue atmosfere. Nel 1904 viene
comprato da Paul Flers, che incarica l'architetto Édouard Niermans di
trasformarlo in un music hall. Viene così costruito un grande palcoscenico, una
sala da 2200 posti con una balconata e un ristorante, che permette di cenare
guardando lo spettacolo. Durante gli inizi del XX secolo il suo repertorio si
trasformò parzialmente, lasciando grande spazio all'operetta e aprendo la
strada verso il successo a Mistinguett, oggi riconosciuta a giudizio unanime
come la più famosa vedette del locale parigino. Con la diffusione del cinema,
verso la fine degli anni Trenta, la fama del Moulin Rouge, sembrò offuscarsi,
ma si trattò solo di un periodo transitorio. Già nel secondo dopoguerra, gli
astri nascenti della canzone francese Edith Piaf e Yves Montand concorsero ad
accrescere nuovamente la notorietà di questo luogo che è ormai entrato nella
sfera del mito.
Il
Moulin Rouge è uno dei più grandi consumatori di champagne al mondo, con circa
240mila bottiglie all’anno.
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