sabato 24 aprile 2021

Avventura testuale: un giorno "ordinario" per una persona che gioca d'azzardo

Un "ordinario" giorno da giocatore d'azzardo
Un giorno "ordinario" di una persona che gioca d'azzardo
di Fabio Pellerano
fabioinviaggio@fastwebnet.it

Benvenuta\o a questa avventura testuale. L'intento di narrare la giornata di una persona che gioco d'azzardo ha una valenza pedagogica, per aiutare le persone a capire meglio questo tipo di attività. i risvolti e le conseguenze. Alcune volte sarà una giornata che terminerà velocemente, con pochi passaggi, altre invece avrà più avvenimenti. Ci sono molti finali, ma solo quattro sono interessanti. A voi scoprirli!
Ti chiami Luca, hai 40 anni e sei sposato. Lavori come impiegato presso una media azienda della tua città e da qualche anno giochi troppi soldi alle slot, ma non disdegni qualche scommessa sportiva e i Gratta e Vinci. All'inizio entravi nel bar, facevi colazione e il resto lo mettevi nelle macchinette, giusto per tentare la fortuna. Ogni tanto vincevi, così te ne andavi in ufficio contento con qualche soldo in più in tasca, che spesso usavi per comprare qualche regalo a tua moglie. Poi hai iniziato ad andare anche nella pausa pranzo, sempre nello stesso bar, perché era bello passare un po' di tempo davanti alla slot e riuscire, qualche volta, a vincere dei soldi. Dopo qualche anno tua moglie ha notato degli ammanchi sul conto, cifre importanti, così ti sei giustificato dicendo che c'era stato sicuramente un errore in banca oppure che tua moglie non aveva tenuto bene i conti. La situazione economica non migliorava e continuavano ad esserci degli ammanchi, finché tua moglie ti ha seguito al lavoro ed ha scoperto che giocavi alle slot invece di andare in ufficio. Ha chiesto poi al barista che gli ha confermato che eri un giocatore abituale da molto tempo. Messo alle strette hai confessato che molti dei soldi erano finiti nel gioco d'azzardo e che ti impegnavi a non giocare più. Tua moglie ti ha detto molto chiaramente che se non smettevi di giocare si separerà. Per qualche mese le cose vanno bene e riesci a non giocare, anche se continui ad andare al bar a fare colazione. Per pranzo invece rimani in ufficio.
É mattino e sei entrato al bar per fare colazione come sempre. Ordini un cappuccino con poca schiuma e guardi tra le brioches, alla ricerca della tua preferita, quella con il cioccolato. Quando non la trovi chiedi al barista, ma ti risponde che sono finite, così ti devi accontentare di quella con la crema pasticcera, ma la soluzione di ripiego non ti soddisfa. Mentre il barista prepara il tuo cappuccino ti volti e vedi una signora che mette una moneta dentro la slot e subito dopo inizia a lampeggiare e suonare quella musichetta che ricordi tanto bene: ha preso il bonus. Centinaia di monetine iniziano a scendere e un po' tutti si voltano a guardare quello spettacolo.

Hai 40 euro nel portafoglio
Hai un livello di voglia di giocare pari a 3
Hai un livello di stress pari a 3
Se desideri essere al suo posto
Se inizi a pensare a quanti soldi hai in tasca per metterti anche tu a giocare
Se pensi che a te certe cose non capiteranno mai

Nessun commento: