È la
domanda che mi piacerebbe tanto fare alla senatrice Thaler Ausserhofer Helga
del gruppo Unione di Centro, SVP e Autonomie, che ha presentato un disegno di
legge che il 30 novembre è stato assegnato alle commissioni Finanze e tesoro e
Igiene e sanità.
Perché,
a mio avviso, queste due parole non sono sinonimi. Il gioco non crea
dipendenza, quello d’azzardo sì, come quello dei giochi elettronici o dei
cellulari. Il gioco che tutti noi abbiamo fatto fin da quando siamo nati per
imparare non crea dipendenza e quindi perché usare una parola che non significa
la stessa cosa. Forse smania di coniare nuovi neologismi oppure volontà di
confondere un po’ le acque?
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Buon
lavoro senatrice!
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