Far
tornare i conti regionali a volte è un gioco di prestigio. Ce lo dicono
continuamente tutti i politici, peccato che si tratti di un gioco dove i denari
pubblici finiscono nelle capaci tasche dei consiglieri regionali, come il caso
Lazio insegna. Piuttosto che non esserci soldi, così sembra, questi servono ai
propri sollazzi piuttosto che al welfare degli altri. Al loro ci pensano
benissimo.
Alle
acrobazie contabili ci siamo abituati leggendo le cronache, ma secondo i
sindacati i conti non tornano per quanto riguarda i servizi agli anziani non
autosufficienti e ai disabili. Cota sostiene di aver stanziato 5 milioni in
più, i sindacati dicono invece che per
il fondo sociale verranno stanziati quest’anno 112 milioni di euro, 26 in meno
rispetto ai 138 del 2011. Una decurtazione, che, se rapportata con il 2010, sale
a 56 milioni, praticamente un taglio del 33% delle risorse complessive in due
anni.
Mentre
La Stampa inneggia alla giunta regionale scrivendo che con una delibera pesante
sono aumentate le risorse, dall’altra i sindacati smentiscono. Saranno
sindacati rossi e grillini!
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