martedì 14 giugno 2016

3727. Ma io, chi sono? (ed eventualmente, quanti sono?)


Richard David Precht, filosofo tedesco, pubblica in Italia nel 2009 questo interessante volume, che attualizza i temi affrontati dalla filosofia all'età moderna. Il libro è diviso in tre parti dove ci si domanda che cosa posso sapere, che cosa devo fare e che cosa posso sperare. Molto utile la parte finale, con un ampia bibliografia per approfondire ulteriormente i temi proposti.



L'indipendenza economica è tuttora il sogno di vita più diffuso negli stati industrializzati. Proprio per questo sogno sgobbiamo, investendo nel lavoro la maggior parte del tempo della nostra vita, benché solo pochi di noi arriveranno a essere davvero “liberi”. Il denaro e il prestigio occupano il primo posto nella scala dei nostri valori personali e vengono perfino prima della famiglia e degli amici. La cosa stupisce tanto più se si considera che la scala dei valori degli economisti della felicità è esattamente rovesciata rispetto alla nostra. Secondo loro, nulla favorisce la felicità più dei rapporti con altri esseri umani, ovvero con la famiglia, con il partner, con i figli e gli amici. Al secondo posto, c'è la sensazione di poter fare qualcosa di utile e poi, in base alle circostanze, la salute e la libertà. Se prestiamo fede a questa graduatoria, dobbiamo concludere che la maggior parte degli abitanti del ricco Occidente, rincorrendo il valore del denaro, fonda la propria vita su un errore.

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