mercoledì 21 dicembre 2011

460. Hanno spezzato le reni a Cota


Doveva essere approvata entro la fine dell’anno il fiore all’occhiello del governatore piemontese, l’approvazione del nuovo piano socio-sanitario, ma il tutto è stato rimandato a febbraio. La prova da “macho” di Cota non è andata a buon fine e secondo Lo Spiffero a far cambiare l’agenda del governatore è stato l’assessore Paolo Monferino che dopo una fitta rete di contatti diplomatici, in particolare con il Pd (Stefano Lepri e Nino Boeti, tallonati dal capogruppo Aldo Reschigna) e con i sette dissidenti del Pdl (in particolare con Gian Luca Vignale e Angelo Burzi), ha offerto la disponibilità dell’amministrazione a dilazionare i tempi e a rivedere radicalmente il modello improntato sulla separazione di Asl e Aso, ottenendo in cambio un sostanziale placet sul documento.


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