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mercoledì 7 dicembre 2011

437. Architettura e Potere


Un bel saggio del 2011, scritto dal critico di architettura dell’”Observer”, che intreccia storia, architettura e potere, raccontando di come, in epoca moderna, l’architettura abbia influenzato i potenti del mondo e dell’uso che i potenti ne fanno.
In questo libro troverete la passione di Hitler per l’architettura, i suoi architetti preferiti e i tanti progetti, come quelli di Stalin, dello Scià di Persia e di Saddam Hussein. Inoltre una bella carrellata della corsa contemporanea alla costruzione dei grattacieli prima negli USA, ora per il resto del mondo.
“Ciò che l’architettura fa, come nessun’altra forma di cultura, è glorificare e magnificare l’autocrate e sopprimere l’individuo all’interno della massa. Può essere considerata come la prima, e tutt’ora assai potente, forma di comunicazione di massa. Ecco perché si è sviluppata sotto così tanti sistemi politici di tipo dittatoriali, ed ecco perché affascina i potenti che aspirano a lasciare un segno: il suo impatto è tanto materiale quanto intellettuale”.

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