Mi
colpisce sempre quando due notizie simili vengono divulgate nello stesso
giorno. Parlo della condanna dell’ex presidente francese Jacques Chirac e del
genero del re spagnolo Juan Carlos, accusato per malversazione e frode. Certo
quando sono i ricchi e potenti a finire alla gogna si prova sempre un sottile
piacere nel saperli corrotti, ma in fondo non sono molto diversi dal loro
popolo, cambiano solo le dimensioni del furto. Più soldi circolano, più è alto
il numero di denaro sottratto. L’Italia ha una percentuale di corruzione altissima,
non come i nostri vicini di casa e malgrado tutto, anche se i fatti imputati a
Chirac sono riferiti agli anni ’90, sono riusciti comunque a condannarlo. Non
andrà in prigione, ma almeno un po’ di giustizia è stata fatta.
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