giovedì 22 dicembre 2011

461. XX° arrondissement di Parigi - Ménilmontant (1/2)


In questo distretto si trovano il Cimetière du Père-Lachaise, l’Église Notre-Dame-de-la-Croix de Ménilmontant, l’Église Saint-Germain-de-Charonne, il Cimetière de Charonne, il Cimetière de Belleville, il Pavillon Carré de Baudouin, il Parc de Belleville, Église Saint-Jean-Bosco, il Mur des Fédérés, La Bellevilloise e il Théâtre national de la Colline.

Cimetière du Père-Lachaise

È il primo dei cimiteri civili di Parigi e anche il più grande, oltre ad essere uno dei più celebri e visitati al mondo. Costruito all’inizio del XIX secolo, sorge sui vasti terreni appartenuti a François d'Aix de La Chaise, detto il Père La Chaise, gesuita, nipote del confessore di Enrico IV e a sua volta confessore del re di Francia Luigi XIV. La progettazione del Père-Lachaise fu affidata all'architetto neoclassico Alexandre-Théodore Brongniart nel 1803, nella sua qualità di ispettore generale in capo della seconda sezione dei lavori pubblici del dipartimento della Senna e della città di Parigi. Brongniart ne disegnerà i grandi assi e progetterà monumenti funebri nessuno dei quali fu realizzato, tranne la tomba della famiglia Greffuhle, di stile neogotico. La cappella e il portale principale furono concepiti dall'architetto neoclassico Étienne-Hippolyte Godde. Il cimitero fu aperto ufficialmente il 21 maggio 1804. La prima ad esservi sepolta fu una bambina di cinque anni. I parigini furono tuttavia lungamente restii a farsi seppellire in collina, e per giunta fuori città. La resistenza durò finché non furono trasferite al Père-Lachaise le spoglie di un certo numero di defunti illustri, come ad esempio Abelardo ed Eloisa: solo allora l'élite parigina accettò la nuova installazione.
Tomba di Chopin
Tra i tanti ospiti segnalo Frédéric Chopin († 1849), Honoré de Balzac († 1850), Auguste Comte († 1857), Eugène Delacroix († 1863), Allan Kardec († 1869), Georges Bizet († 1875), Oscar Wilde († 1900), Guillaume Apollinaire († 1918), Amedeo Modigliani († 1920), Marcel Proust († 1922), Isadora Duncan († 1927), Edith Piaf († 1963), Jim Morrison († 1971), Maria Callas († 1977), Marcel Camus († 1982), Yves Montand († 1991) e Marcel Marceau († 2007).
Alcuni scrittori l’hanno descritto nei loro romanzi come Honoré de Balzac, Gustave Flaubert, Antoine Blondin e Bernard Werber e anche il cinema lo ha utilizzato come location in qualche pellicole.
Église Notre-Dame-de-la-Croix de Ménilmontant
Église Notre-Dame-de-la-Croix de Ménilmontant
Costruita al posto di una cappella, i lavori iniziano nel 1863 ma si concludono solamente nel 1880. La chiesa è stata concepita sotto il regno di Napoleone III dall'architetto Louis-Antoine Héret in un stile neoromanico. È edificata sulla forte pendenza della collina di Ménilmontant, così è stata necessaria la costruzione di una scalinata di 54 gradini, per recuperare la differenza di livello tra i posti dove si trovano la facciata ed l’abside. Si fa notare anche per il suo campanile di 78 metri di altezza. Per sostenere la copertura in ardesia Héret ha costruito un edificio di concezione tradizionale, ma ha saputo aggiungere una struttura metallica moderna ed audace per l'epoca per sostenere le volte.
Église Saint-Germain-de-Charonne
Église Saint-Germain-de-Charonne
Secondo la leggenda verso il 430 saint Germain, allora vescovo di Auxerre, avrebbe incontrato sulle collinette di Charonne una ragazza di Nanterre, la futura patrona di Parigi sainte Geneviève. In ricordo gli abitanti del luogo avrebbero edificato un piccolo oratorio e successivamente l’attuale chiesa, edificata tra il XV e XVIII secolo, con un architettura romanica. Come nel Medioevo ha ancora vicino il Cimetière de Charonne.
Cimetière de Belleville
Cimetière de Belleville
Storicamente questo luogo faceva parte della proprietà della famiglia Le Peletier de Saint-Fargeau, che possedevano dal 1695 un campo di una cinquantina di ettari sulla collinetta. Dopo differenti tappe di frazionamento e di vendita della proprietà il cimitero è inaugurato nel 1808, per fare fronte alla saturazione di quello della
église Saint-Jean-Baptiste de Belleville. Il luogo è stato utilizzato per i primi esperimenti di telegrafo ottico di Claude Chappe, tra il 1790 e il 1798, perché il cimitero si trova nel punto più alto di Parigi.  

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