In questo distretto si trovano il Cimetière du Père-Lachaise, l’Église Notre-Dame-de-la-Croix de Ménilmontant, l’Église
Saint-Germain-de-Charonne, il Cimetière de Charonne, il Cimetière de Belleville, il Pavillon Carré de Baudouin, il
Parc de Belleville, Église Saint-Jean-Bosco, il
Mur des Fédérés, La Bellevilloise e il Théâtre national de la Colline.
Cimetière du Père-Lachaise
È
il primo dei cimiteri civili di Parigi e anche il più grande, oltre ad essere
uno dei più celebri e visitati al mondo. Costruito all’inizio del XIX secolo,
sorge sui vasti terreni appartenuti a François d'Aix de La Chaise, detto il
Père La Chaise, gesuita, nipote del confessore di Enrico IV e a sua volta
confessore del re di Francia Luigi XIV. La progettazione del Père-Lachaise fu
affidata all'architetto neoclassico Alexandre-Théodore Brongniart nel 1803,
nella sua qualità di ispettore generale in capo della seconda sezione dei
lavori pubblici del dipartimento della Senna e della città di Parigi.
Brongniart ne disegnerà i grandi assi e progetterà monumenti funebri nessuno
dei quali fu realizzato, tranne la tomba della famiglia Greffuhle, di stile
neogotico. La cappella e il portale principale furono concepiti dall'architetto
neoclassico Étienne-Hippolyte Godde. Il cimitero fu aperto ufficialmente il 21
maggio 1804. La prima ad esservi sepolta fu una bambina di cinque anni. I
parigini furono tuttavia lungamente restii a farsi seppellire in collina, e per
giunta fuori città. La resistenza durò finché non furono trasferite al Père-Lachaise
le spoglie di un certo numero di defunti illustri, come ad esempio Abelardo ed
Eloisa: solo allora l'élite parigina accettò la nuova installazione.
Tomba di Chopin |
Tra
i tanti ospiti segnalo Frédéric Chopin († 1849), Honoré de Balzac († 1850),
Auguste Comte († 1857), Eugène Delacroix († 1863), Allan Kardec († 1869),
Georges Bizet († 1875), Oscar Wilde († 1900), Guillaume Apollinaire († 1918),
Amedeo Modigliani († 1920), Marcel Proust († 1922), Isadora Duncan († 1927),
Edith Piaf († 1963), Jim Morrison († 1971), Maria Callas († 1977), Marcel Camus
(† 1982), Yves Montand († 1991) e Marcel Marceau († 2007).
Alcuni
scrittori l’hanno descritto nei loro romanzi come Honoré de Balzac, Gustave
Flaubert, Antoine Blondin e Bernard Werber e anche il cinema lo ha utilizzato
come location in qualche pellicole.
Église Notre-Dame-de-la-Croix de Ménilmontant |
Église Notre-Dame-de-la-Croix de
Ménilmontant
Costruita
al posto di una cappella, i lavori iniziano nel 1863 ma si concludono solamente
nel 1880. La chiesa è stata concepita sotto il regno di Napoleone III dall'architetto
Louis-Antoine Héret in un stile neoromanico. È edificata sulla forte pendenza
della collina di Ménilmontant, così è stata necessaria la costruzione di una
scalinata di 54 gradini, per recuperare la differenza di livello tra i posti
dove si trovano la facciata ed l’abside. Si fa notare anche per il suo
campanile di 78 metri di altezza. Per sostenere la copertura in ardesia Héret
ha costruito un edificio di concezione tradizionale, ma ha saputo aggiungere
una struttura metallica moderna ed audace per l'epoca per sostenere le volte.
Église Saint-Germain-de-Charonne
Église Saint-Germain-de-Charonne |
Secondo
la leggenda verso il 430 saint Germain, allora vescovo di Auxerre, avrebbe
incontrato sulle collinette di Charonne una ragazza di Nanterre, la futura
patrona di Parigi sainte Geneviève. In ricordo gli abitanti del luogo avrebbero
edificato un piccolo oratorio e successivamente l’attuale chiesa, edificata tra
il XV e XVIII secolo, con un architettura romanica. Come nel Medioevo ha ancora
vicino il Cimetière de Charonne.
Cimetière de Belleville
Cimetière de Belleville |
Storicamente
questo luogo faceva parte della proprietà della famiglia Le Peletier de
Saint-Fargeau, che possedevano dal 1695 un campo di una cinquantina di ettari
sulla collinetta. Dopo differenti tappe di frazionamento e di vendita della
proprietà il cimitero è inaugurato nel 1808, per fare fronte alla saturazione
di quello della
église Saint-Jean-Baptiste de Belleville. Il
luogo è stato utilizzato per i primi esperimenti di telegrafo ottico di Claude
Chappe, tra il 1790 e il 1798, perché il cimitero si trova nel punto più alto
di Parigi.
Gli altri post su Parigi qui
Nessun commento:
Posta un commento