Questa
è la previsione della Global Betting & Gaming Consultant in paesi come l’Italia,
la Francia, il Regno Unito e la Spagna, alle prese con importanti misure di austerità,
scelte che avranno ripercussioni anche sul settore del gioco.
Mancheranno
molti soldi all’appello, soprattutto a casalinghe e pensionati, zoccolo duro
dei giocatori, così il settore che in Italia quest’anno è cresciuto oltre del
20%, nel 2012 prevede una crescita “di solo” 5% . Non si può crescere all’infinito
e speriamo che non sia solo la mancanza di denaro a far smettere di giocare!
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