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venerdì 2 dicembre 2011

428. Perché i politici chiamano ludopatia la dipendenza da gioco patologica?


È la domanda che mi piacerebbe tanto fare alla senatrice Thaler Ausserhofer Helga del gruppo Unione di Centro, SVP e Autonomie, che ha presentato un disegno di legge che il 30 novembre è stato assegnato alle commissioni Finanze e tesoro e Igiene e sanità.
Perché, a mio avviso, queste due parole non sono sinonimi. Il gioco non crea dipendenza, quello d’azzardo sì, come quello dei giochi elettronici o dei cellulari. Il gioco che tutti noi abbiamo fatto fin da quando siamo nati per imparare non crea dipendenza e quindi perché usare una parola che non significa la stessa cosa. Forse smania di coniare nuovi neologismi oppure volontà di confondere un po’ le acque?
A parte le questione semantiche che hanno comunque un peso, si trova finalmente l’inserimento della patologia nei LEA, in modo che ogni Regione attivi dei servizi, già presenti oggi, su tutto il territorio nazionale.
Buon lavoro senatrice!

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