Se la Storia passata dovesse insegnare qualcosa, credo che il messaggio non sia stato recepito. Questo in sintesi il mio pensiero leggendo l’intervista a Carlo Petrini, calciatore di serie A dei favolosi anni ’70, dove esperimenti chimici e partite comprate esistevano come oggi e forse peggio. Per fortuna che non seguo il calcio e il suo carrozzone e chissà perché, penso che anche leggendo questo articolo, così come molti tifosi seguiranno le vicende dell’ultimo scandalo, continueranno a osannare 22 “cretini” in mutande che corrono dietro un pallone.
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