È questa
la tesi per cui la società di giochi ha citato dinanzi al Tribunale Civile il
Gruppo editoriale per l'accertamento dei danni subiti, pari a 50 milioni di
euro. L’ipotesi nasce "a seguito di
una sequela di articoli dal contenuto fortemente diffamatorio e persecutorio,
pubblicati dai quotidiani e periodici di pertinenza del suddetto gruppo,
mettendo in campo una campagna stampa "metodo Boffo" come loro consuetudine".
Si
vede che la Mondadori da quando è nel mercato dei giochi, con la Glaming, deve “crearsi”
un mercato……………. tale padre, tale figlia.
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