Saranno
in totale 57 le sale giochi che saranno aperte nel capoluogo ligure entro pochi
mesi, 46 quelle già aperte per dragare i denari dei tanti genovesi che
tenteranno la fortuna. L’azienda gioco d’azzardo è cresciuta del 20% in un
anno, cifre che spingono molte società, comprese quelle di Berlusconi, a
mettere le mani su questo elevatissimo giro di denaro.
"C'è
uno stato biscazziere - tuona l'assessore al commercio Gianni Vassallo - che
lascia via libera a queste attività, le autorizzazioni spettano all'autorità di
polizia e il Comune non può metterci becco. L'apertura delle videolottery è di
competenza esclusiva delle questure - sottolinea Vassallo - ma vogliamo mettere
i bastoni tra le ruote su pratiche immorali e pericolose. Per questo motivo, a
Genova a ogni videolottery dovrà corrispondere un numero minimo di parcheggi
attigui, in caso contrario non potrà aprire".
Nessun commento:
Posta un commento