Un
po’ pilatesca la posizione del nuovo ministro alla Salute al convegno di ieri dal
titolo “Piano Sanitario regionale tra sostenibilità e innovazione” promosso
alle Molinette dall’Anaao, l’associazione de dirigenti medici.
Da
una parte offre il sostegno alle Regioni riguardo le loro istanze, ma ricorda
anche che ci vuole reciproca capacità di venire incontro, ma dice anche che i
tagli non sono finiti, o se vogliamo chiamarli come dice Cota,
riorganizzazioni.
Prepariamoci
a nuove chiusure perché il 31 dicembre è vicino e dal 1° gennaio 2012 la
riforma dovrebbe essere operativa e chissà quali guai porterà.
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