sabato 10 dicembre 2011

440. I Parlamentari non sono come i Pensionati e i Lavoratori


So di non essere l’unico e immagino che sui principali social network ci siamo parecchie persone incazzate perché i parlamentari vogliono posticipare il taglio dei loro stipendi. Il governo non può decidere dei loro stipendi, dicono e poi vogliono avere la certezza che il taglio sia per metterli al livello dei colleghi europei. Lo stesso trattamento però non vale per i pensionati, a cui non si chiede nulla e nemmeno ai lavoratori ai quali si dice: per non fallire lavorerai qualche anno in più. Dove è il problema?
A noi cittadini cosa rimane da fare? Per prima cosa non votarli se si ricandidano e poi se li incontriamo per strada, in un futuro prossimo, non facciamo come facciamo sempre, cioè leccandogli il sedere, prendiamo le distanze e evitiamoli, l’allontanamento da tutti è quello che si meritano, visto che quando dovevano pensare alla “cosa comune” hanno solo pensato al loro portafoglio e alla propria famiglia.

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