So
di non essere l’unico e immagino che sui principali social network ci siamo
parecchie persone incazzate perché i parlamentari vogliono posticipare il
taglio dei loro stipendi. Il governo non può decidere dei loro stipendi, dicono
e poi vogliono avere la certezza che il taglio sia per metterli al livello dei
colleghi europei. Lo stesso trattamento però non vale per i pensionati, a cui
non si chiede nulla e nemmeno ai lavoratori ai quali si dice: per non fallire
lavorerai qualche anno in più. Dove è il problema?
A
noi cittadini cosa rimane da fare? Per prima cosa non votarli se si ricandidano
e poi se li incontriamo per strada, in un futuro prossimo, non facciamo come
facciamo sempre, cioè leccandogli il sedere, prendiamo le distanze e
evitiamoli, l’allontanamento da tutti è quello che si meritano, visto che
quando dovevano pensare alla “cosa comune” hanno solo pensato al loro
portafoglio e alla propria famiglia.
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