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martedì 13 dicembre 2011

444. XIX° arrondissement di Parigi – Buttes Chaumont (4/4)


Regard de la Lanterne
Regard de la Lanterne
È uno dei numerosi pozzi presenti a Belleville che permettevano di controllare la qualità delle acque. Ha la forma di un piccolo edificio in pietra, di forma cilindrica, coperto da una cupola e sormontato da un lanternine in pietra. All'interno si scende per una doppia scala fino a una vasca, dove arrivano le acque drenate dalla cima della collina. Costruito tra il 1583 e il 1613, serviva da pozzo principale al grande acquedotto di Belleville, una galleria di 750 m di lunghezza sufficientemente larga da permettere la circolazione di due persone di fronte, che alimentava l’abbazia di Saint-Martin-des-Champs, di Saint-Antoine des Champs e de la Roquette, l'hôtel Saint-Pol e l'hôtel des Célestins. 
Rotonde de la Villette
La rotonda della Villette o barriera Sant Martin, costruita appena prima della Rivoluzione dall'architetto Claude Nicolas Ledoux come elemento della barriera dei Fermiers généraux, ne costituiva l'edificio più imponente. Venne realizzata tra il 1784 e il 1788 per attrezzare la barriera degli uffici necessari alla percezione della concessione, la tassa dovuta sulle merci che entravano in Parigi.
Rotonde de la Villette
Vennero realizzati cinque edifici, ma solo la rotonda sopravvisse ai secoli, un edificio che non controllava alcun passaggio particolare, ma ospitava gli uffici dell’esattore e dei controllori, con un corpo di guardia costituita da cavallerizzi incaricati della sorveglianza della strada di ronda e dei magazzini.
Disabilitata dal 1791, in seguito alla soppressione della concessione, l'edificio servì di caserma della guardia municipale dal 1830 al 1860 e poi magazzino del sale dal 1865 al 1921. Più volte fu vicina alla demolizione e dal 1960 fu destinata ai servizi archeologici ed accolse la Commissione della Vecchia Parigi che la lasciò nel 2004. Nel 2009 l’edificio diventa il centro per un progetto per trasformarlo in in luogo per incontri culturali e per feste, con un ristorante al suo interno. 
La rotonda è costruita con pietra da taglio sulla facciata. Il suo piano associa delle figure semplici ispirate dell'antichità classica, con un quadrato esterno a croce greca ed un vasto cilindro interno a pozzo zenitale, come i progetti del Palladio.
La Rotonda de La Villette è anche l'emblema della École nationale supérieure d'architecture de Paris-La Villette.
Pont levant de la rue de Crimée
Pont levant de la rue de Crimée
È un ponte levatoio all’incrocio del bassin de la Villette con il canal de l'Ourcq. Costruito nel 1885 è l’ultimo ponte di questo genere nella capitale. Quando il ponte è in azione per lasciare passare una barca, i pedoni possono attraversare su una passerella fissa e sopraelevata. 
Canal de l'Ourcq
Canal de l'Ourcq
È un canale iniziato a costruire nel 1802 e terminato nel 1825. Successivamente vengono aggiunte cinque chiuse, una fabbrica che alimenta il canale a Trilbardou e viene allargato il profilo nei primi undici chilometri. All'origine serviva per alimentare Parigi di acqua potabile mentre oggi viene utilizzata solo come via fluviale. Fino agli anni ’60 piccole chiatte adattate lo attraversavano, poi dal 1962 solo i primi undici chilometri vennero aperti al traffico commerciale. Dalla fine degli anni ‘90 gli accessi del canale localizzati nell'agglomerato urbano sono riqualificati per diventare un asse verde aperto alle attività del tempo libero come il cicloturismo e le gite campestri.
Canal Saint-Denis
È un canale lungo 6,6 chilometri che collega la stazione circolare del canal de l'Ourcq, vicino al parc de la Villette, alla Senna all’altezza del comune di Saint-Denis. Nasce per decrero del 1802, per evitare la navigazione per il centro della città, al tempo molto affollata, e permette anche di evitare un meandro della Senna. I lavori sono iniziati nel 1805 sotto la direzione di René-Edouard de Villiers du Terrage ed è entrato in servizio nel 1821. 
Canal Saint-Denis
Viene poi ricostruito e allargato per accettare le chiatte a grande sagoma, introdutte tra il 1890 e il 1895. È aperto al navigazione da diporto dal 1983. Se dei piccoli battelli circolavano occasionalmente sul canale in occasione di eventi allo Stade de France, dal 2007 esiste un regolare servizio di navette fluviali.
Il suo percorso, prima poco interessante e legato alle attività industriali per la maggior parte oggi scomparse, è in piena trasformazione paesaggistica. La riqualificazione prevede la creazione di percorsi pedonali e ciclistici, di spazi verdi, l'illuminazione dei 13 ponti che superano il canale e l’installazione di tre chischi.
Dove mangiare
Provate la cucina asiatica da Lao Siam e Thai classic, con piatti thailandesi.

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