Philip K.
Dick pubblica in Italia nel 1973 questo romanzo che descrive la vita
di alcuni coloni sul pianeta rosso. Un'umanità che tenta in qualche
modo di sollevarsi dalla mancanza di beni molto comuni sulla Terra,
tra contrabbando, giochi di potere e grande spreco di acqua. Tutte le
vicende ruotano attorno ad un bambino autistico capace, secondo un
protagonista, di vedere il futuro. Peccato che le cose non siano
proprio così.
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Bene, cerca di rintracciare questo Glaub e digli di darsi da fare a
trovare uno schizofrenico precognitivo per me, il più presto
possibile. Metti Glaub sul mio libro paga, ma solo se è necessario;
la maggior parte di questi psichiatri sono affamati di stipendi
mensili, ne vedono così pochi. Hai capito Heddy?
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Bene, Arnie. L'intendente riappese.
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Sei mai stati psicoanalizzato, Elio? gli chiese Arnie, di buon umore
ora.
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No, signore. Tutta la psicoanalisi è una sciocchezza vanagloriosa.
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Come dici Elio?
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Il problema che non si pongono mai è quello di come farli diventare,
quando correggono i malati. Non c'è un “come” signore.
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Non ti seguo, Elio.
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Lo scopo della vita è un mistero: dunque, il modo di raggiungerlo è
nascosto agli occhi delle creature viventi. Chi può dire se gli
schizofrenici non sono nel giusto?
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