Ci
sono dei punti di contatto tra le due questioni e il tutto avviene in
un ambiento ludico, che dovrebbe premiare la destrezza e la strategia
e non offrire scorciatoie a pagamento. Ma anche nei videogiochi c'è
voglia di arrivare primi con poco sforzo, per cui considero questi
mezzucci più una specie di doping che gioco d'azzardo, ma sarà la
giustizia belga a dire la sua. Personalmente mi preoccupa di più la montagna di denaro che circola per il loro acquisto.
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