Ieri
durante una riunione è emerso che la maggior parte dei dipendenti
dell’ospedale ha rifiutato il trasferimento in altre sedi. Nessun
anestesista sui quattro previsti si è reso disponibile, solo 3
oculisti su 15, appena 16 infermieri su 52 e 6 o 7 operatori socio
sanitari sui 21 preventivati hanno dato la propria disponibilità a
cambiare la propria sede lavorativa mettendo a rischio il
perfezionamento di un’operazione di cui si parla ormai da anni.
Questa sì che è programmazione!
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