lunedì 27 novembre 2017

4218. Placebo Teenage angst


Canzone del 1996 che descrive molto bene l'angoscia adolescenziale. Quel misto tra rabbia, tristezza e incertezza del futuro che mi accompagna da un po' di tempo, malgrado l'adolescenza anagrafica sia terminata da molto tempo.


Shine the headlight, straight into my eyes.
Like the roadkill, I'm paralysed.
You see through my disguise

At the drive-in, double feature,
pull the lever, break the fever
and say your last goodbyes.
Since I was born I started to decay.
Now nothing ever ever goes my way

 
One fluid gesture, like stepping back in time.
Trapped in amber, petrified.
And still not satisfied


Airs and social graces, elocution so divine.
I'll stick to my needle, and my favourite waste of time,
both spineless and sublime.


Since I was born I started to decay.
Now nothing ever ever goes my way.
Punta il faro dritto nei miei occhi.
Come un gatto in mezzo alla strada, sono paralizzato.
Tu vedi attraverso la mia maschera.
Al drive-in, doppio spettacolo,
tira la leva, frena l’eccitazione
e dai gli ultimi saluti.
Da quando sono nato ho cominciato a marcire.
Ora niente va come vorrei.

Un gesto fluido, è come un balzo all'indietro nel tempo.
Intrappolato nell'ambra, pietrificato.
E ancora insoddisfatto.

Arie e pose affettate, e un eloquio così divino.
Resterò attaccato al mio ago, il mio passatempo preferito,
senza spina dorsale e al contempo sublime.
Da quando sono nato ho cominciato a marcire.
Ora niente va come vorrei.



Per la traduzione: http://www.placebotribute.it 

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