Criticare
una banca in modo aspro e pungente attraverso l’utilizzo di social,
blog o siti si può. Lo ha stabilito un giudice in modo specifico
risolvendo positivamente una assurda vicenda che ha coinvolto un
piccolo imprenditore, destinatario di un’accusa infamante che gli
attribuiva ben due capi di imputazione: diffamazione aggravata e
tentata estorsione. Niente di sorprendente se il denunciante non
fosse stato la più importante banca italiana, Unicredit.
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