“Con
decreto del ministero dell’Economia”, si legge all’articolo 92,
comma 4 del testo depositato in Parlamento, “sono fissate regole
uniformi su tutto il territorio nazionale” per il collocamento di
slot machine e video lotterie. In poche parole lo Stato vuole
stabilire paletti uguali per tutti su dove piazzare le macchinette,
ad esempio a una certa distanza da luoghi sensibili come scuole,
oratori o centri per anziani. Cosa che in realtà avviene già da
anni grazie alle centinaia di regolamenti emanati da comuni e Regioni
in base alle esigenze specifiche di ciascun territorio. Ma ora queste
norme potrebbero essere superate da regole decise esclusivamente da
Roma. Il timore è che alla fine saranno più conformi alle richieste
delle aziende attive nel settore, dal momento che l’intera
operazione è pensata in vista di una maxi-gara in partenza nel 2020
con cui verranno riassegnate tutte le concessioni.
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