La città fu fondata dai conquistadores spagnoli nel 1668 vicino a una miniera di argento ora esaurita. Si trova a 3830 metri di altezza e si affaccia sul lago Titicaca, famoso per essere uno dei laghi navigabili più alto nel mondo. La città offre una piacevole accoglienza, con un mercato molto affollato per fare ottimi acquisti, la cattedrale in Plaza de Armas del 1757, dove la facciata è probabilmente la parte più interessante, un museo e un bel parco pubblico. Una città di 80 mila abitanti che non è troppo caotica e molto adatta per visitare il vicinissimo lago. Una “gita” interessante ma anche molto turistica è andare in barca fino alle “islas flotantes” degli Uros, una popolazione di alcune centinaia di persone che vive su isole galleggianti, costruire con un particolare tipo di canne, chiamate totora. Le isole sono formate da strati di queste canne che vengono aggiunte quando quelle sottostanti sono marcite. Nell’isola più grande ci sono degli edifici come la scuola, la posta, alcuni chioschetti e ovviamente le loro case. Ogni cosa viene prodotta con le canne, imbarcazioni comprese e la popolazione vive di pesca e di turismo.
Altra gita da Puno, ma sulla terraferma, è andare fino a Sillustani, dove si possono incontrare alte torri che conservavano i resti terreni dei nobili della tribù dei Colla, antecedenti agli Inca. In questi chullpas, di forma quadrato o tonda, venivano collocate intere famiglie con i loro averi e del cibo per l’aldilà. Dalla collina si coglie uno splendido panorama sul lago e si attraversa un particolare scenario, tra le torri alte fino a 12 metri e diverse macerie di costruzioni non concluse.
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