banner

banner

martedì 1 marzo 2011

72. Modernità liquida


Zygmunt Bauman, noto sociologo polacco, firma nel 2003 una chiara analisi del nostro tempo focalizzando la propria attenzione su alcuni tempi come l’emancipazione, l’individualità, il tempo e lo spazio, il lavoro e la comunità. In particolare sul tema del lavoro l’analisi parte dagli albori della modernità, quando il lavoro fu scisso dall’attività dello scambio, trasformando così il lavoro ed il lavoratore in una merce come le altre nelle mani del capitale, ed arrivando all’oggi, dove lo storico rapporto tra lavoro e capitale si è modificato con “l’avvento del capitalismo leggero e fluttuante, caratterizzato dal disimpegno e dall’allentamento dei legami che uniscono capitale e lavoro”.
Un’occasione per cogliere più a fondo le contraddizioni nelle quali ognuno di noi è immerso e ogni tanto colpito, per “risolvere biograficamente le contraddizioni sistemiche". Impareremo a nuotare in questo nuovo mondo, molti di noi affogheranno oppure costruiremo nuove imbarcazioni e nuovi strumenti di navigazione?

Nessun commento: