venerdì 18 marzo 2011

105. Arequipa


È una grande città, a sud-est di Lima, in mezzo al deserto e circondata da imponenti vette che nel 2000 è stato dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Soprannominata la città bianca, a causa di una roccia lavica, il sillar, molto chiara utilizzata per la costruzione delle case, offre un interessante numero di monumenti, belle escursioni nelle vallate vicine e un’animata vita notturna.
La città affonda le radici nel periodo preincaico degli indios Aymara, poi conquista dagli Inca e infine dagli spagnoli che la fondarono nel 1540. A causa della sua posizione in una zona altamente sismica non sono molti gli edifici storici. Si possono visitare il Monastero di Santa Catilina, che è un convento molto grande costruito nel 1580 per accogliere solo le ragazze provenienti dalle migliori famiglie spagnole. Per molti secoli più che un convento fu una sorta di club esclusivo dove vivere nell’agio e nella tranquillità Infine nel 1871 in Papa invio una monaca a gestire diversamente il convento, che divenne un luogo di preghiera e meditazione. Oggi vivono una ventina di monache di clausura in una piccola porzione del fabbricato, mentre la maggior parte è visitabile.
Si possono ammirare anche la Cattedrale con una bella facciata, più volte ricostruita a causa dei terremoti, la Compania, altra chiesa nella Plaza de Armas, la chiesa di San Francesco e alcuni musei.
Intorno alla città sorgono tre cime molto alte, che in passato sono stati dei vulcani. Con la sua cima innevata in inverno e il cono simmetrico El Misti spicca per 5.822 m sul livello del mare. La sua ultima eruzione è stata nel 1784. Il più alto è il Chachani, con i 6075 mslm, che a causa delle precipitazioni molto scarse la vetta della montagna non ha ghiacciai e il Pichu-Pichu, un vulcano estinto a 5564 mslm.

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