I
giochi d'azzardo in cui occorre indovinare i numeri che verranno
estratti, e quindi vincenti, riscuotono da sempre un buon successo.
Ma come vengono scelti, che probabilità si ha di vincere il primo
premio, quali meccanismi mentali vengono innescati da “leggeri”
slogan pubblicitari e chi gestisce Vinci per la vita - Win for life?
Questo particolare gioco, che venne introdotto per finanziare
direttamente la ricostruzione dell’Aquila
e degli altri comuni colpiti
dal sisma del 2009, doveva raccogliere velocemente i fondi per
aiutare le zone terremotate, ma le somme accantonate sono arrivate a
destinazione e come sono state utilizzate?
La caccia alla rendita e alla casa
Si
tratta del primo gioco d'azzardo, almeno in Italia, che nel 2009
introdusse il concetto di vincita di una rendita, perché fino ad
allora giocando d'azzardo si riceveva l'intera somma che il destino
aveva provveduto ad elargire. Magari occorreva aspettare qualche
mese, ma alla fine arrivava l'agognato bonifico e si iniziava a
spendere quella manna caduta dal cielo, se non lo si era già fatto
prima, Con l'avvento di questo gioco invece si possono vincere cifre
interessanti per molti anni, una sorta di stipendio garantito ogni
mese, che permette di programmare in una maniera diversa la propria
esistenza. In un'epoca dove scarseggiano le sicurezze sopratutto
economiche, dove gli ammortizzatori sociali sono rappresentati dalle
pensioni dei nonni e dai risparmi dei genitori, quale migliore
opportunità è rappresentata da vincere una bella rendita? Si tratta
quindi di un gioco d'azzardo che sottolinea e riverbera le ansie
contemporanee e che offre una soluzione o almeno è quello che vuole
far credere!
Dal
2014 oltre alla rendita si può vincere un importo di denaro da
destinare all’acquisto di un immobile. Il sogno di tanti italiani,
di comprare finalmente la prima casa oppure la casa al mare o in
montagna, si può avverare senza troppe tribolazioni e senza chiedere
un mutuo in banca.
Come si gioca e quando sono le estrazioni
La
dinamica del gioco è semplice e come in tutti i giochi numerici a
totalizzatore, così si chiamano in gergo tecnico, occorre indovinare
una serie di numeri seguendo determinate regole. Le estrazioni sono
giornaliere, se non ogni ora o ogni cinque minuti, a seconda del
tempo a disposizione, dei gusti e delle speranze di ogni persona.
Nella tabella l'evoluzione del gioco, che ha generato delle
variazioni sul tema, dall'anno di introduzione ad oggi.
Dal 2009 le cose sono un po' cambiate in termini di offerta e di possibilità di gioco. Attualmente nel Classico occorre indovinare 10 numeri, sul ventaglio di numeri offerti che vanno dall’1 al 20, più il numerone; questo meccanismo rappresenta quello che è appunto diventato il “classico” Win for life. In Grattacieli invece i numeri sono distribuiti su cinque serie diverse, a cui va aggiunta la serie del numerone. Infine in VinciCasa i numeri da scegliere sono 5 su 40 disponibili, in un gioco d'azzardo che fa della casualità e dell’apparente semplicità una caratteristica saliente.
Interessante che nella prima edizione non si potesse scegliere il numerone, generato dal sistema in maniera automatica e impresso sulla schedina. Da alcuni anni invece il giocatore può sceglierlo, oppure affidarsi al sistema se è troppo pigro. Immagino che il motivo della novità sia legata all’idea di rendere il giocatore più protagonista del gioco, ma solo dell’idea.
Quando si vince
Se la dinamica di gioco è semplice, personalmente trovo molto complessa la varietà di combinazioni vincenti. Dopo un po' capisci il meccanismo, ma a prima vista non sembra tutto così lineare.
Inizierò prendendo in considerazione quello che oggi è il Win for life Classico, partendo dalle sue origini.
Vinci per la vita – Win for life (2009)
1a : 10 o 0 numeri indovinati.
2a : 9 o 1 numero indovinato.
3a : 8 o 2 numeri indovinati.
4a : 7 o 3 numeri indovinati.
5a : 10 o 0 numeri indovinati più il numerone.
Vinci per la vita – Win for life Viva l'Italia (2012)
C'erano 5 categorie di premio:
1a : 10 o 0 numeri indovinati.
2a : 9 o 1 numero indovinato.
4a : 7, 5 o 3 numeri indovinati.
5a : 10 o 0 numeri indovinati più il numerone.
Vinci per la vita – Win for life Classico (2014)
Ci sono 8 categorie di premio:
1a : 10 o 0 numeri indovinati.
2a : 9 o 1 numero indovinato più il numerone.
3a : 9 o 1 numero indovinato.
4a : 8 o 2 numeri indovinati più il numerone.
5a : 7 o 3 numeri indovinati più il numerone.
6a : 8 o 2 numeri indovinati.
7a : 7 o 3 numeri indovinati.
8a : 10 o 0 numeri indovinati più il numerone.
Nel 2012 venne aggiunto un premio se si indovinavano 5 numeri, opzione sparita nel 2014. Da quell'anno i premi aumentarono perchè se prima il numerone faceva la differenza per la vincita della rendita, ora era abbinato ad altri tre premi.
Ho lasciato da parte la variante Gold, perché identica alla prima versione, ma con un montepremi maggiore perché il costo della schedina era più elevato.
La serie Grattacieli invece dal suo esordio nel 2012 non ha cambiato nulla per quanto riguarda l'articolazione dei premi.
Vinci per la vita – Win for life Grattacieli
Ci sono 7 categorie di premio:
1a : 5 numeri indovinati del primo, del secondo, del terzo, del quarto e del quinto grattacielo.
2a : 4 numeri indovinati del primo, del secondo, del terzo e del quarto grattacielo.
3a : 3 numeri indovinati del primo, del secondo e del terzo grattacielo.
4a : 2 numeri indovinati del primo e secondo grattacielo.
5a : 1 numero indovinato del primo grattacielo.
6a : 5 numeri indovinati del primo, del secondo, del terzo, del quarto e del quinto grattacielo più il numerone.
7a : Premio jolly, per chi indovina 4 numeri, non conseguenziali, nei 5 grattacieli oppure quelli del secondo, del terzo, del quarto e del quinto grattacielo.
La terza tipologia si chiamava Cassaforte ed era stata introdotta nel 2012, ma ha avuto vita breve, perché sostituita nel 2014 da VinciCasa - Win for life, il primo gioco d'azzardo che, con parte della vincita, obbliga all'acquisto di una casa.
Vinci per la vita – Win for life Cassaforte
C'erano 7 categorie di premio:
1a : 6 numeri indovinati delle sezioni A, B, C, D, E, F.
2a : 5 numeri indovinati delle sezioni A, B, C, D, E, F.
3a : 4 numeri indovinati delle sezioni A, B, C, D, E, F.
4a : 3 numeri indovinati delle sezioni A, B, C, D, E, F.
5a : 2 numeri indovinati delle sezioni A, B, C, D, E, F.
6a : 1 numeri indovinati delle sezioni A, B, C, D, E, F.
7a : 6 numeri indovinati delle sezioni A, B, C, D, E, F più il numerone.
VinciCasa - Win for life
Ci sono 4 categorie di premio:
1a : 5 numeri indovinati.
2a : 4 numeri indovinati.
3a : 3 numeri indovinati.
4a : 2 numeri indovinati.
Quanto si spende
A seconda dei giochi, variano i costi. Più spendi e più si hanno opportunità di gioco almeno in quello Classico. Gli altri hanno un costo unico per combinazione.
Vinci
per la vita –
Win
for life
|
1
euro = si vinceva con 10+1, 10, 9, 8 e 7.
|
2
euro = si vinceva con 10+1, 10, 9, 8, 7 ma anche con 3, 2, 1 , 0 e
0+1.
|
Vinci
per la vita –
Win
for life
Viva
l'Italia
|
1
euro = si vinceva con 10+1, 10, 9, 8, 7, 5, 3, 2, 1, 0 e 0+1.
|
|
Vinci
per la vita –
Win
for life
Classico
|
1
euro = si vinceva con 10+1, 10, 9+1, 9, 8+1,
7+1, 8 e 7.
|
2
euro = si vinceva con 10+1,
10, 9+1, 9, 8+1, 7+1, 8, 7, ma anche con 3, 2, 3+1, 2+1, 1, 1+1, 0
e 0+1.
|
Vinci
per la vita –
Win
for life
Gold
|
2,50
euro = si vinceva con 10+1, 10, 9, 8 e 7.
|
5
euro = si vinceva con 10+1, 10, 9, 8, 7 ma anche con 3, 2, 1, 0 e
0+1.
|
Vinci
per la vita –
Win
for life Grattacieli
|
2
euro
|
|
Vinci
per la vita –
Win
for life Cassaforte
|
5
euro
|
|
VinciCasa
-
Win
for life
|
Nel
2014: 5 euro
Nel
2017: 2 euro
|
Se
negli anni si è arrivati a spendere anche 5 euro per fare una
giocata, ad oggi il prezzo è di 1 o 2 euro, come se i giocatori non
fossero così disposti a spendere una cifra maggiore.
Quanto
si vince?
Prima
dell’importo delle vincite, vediamo come viene diviso il totale dei
soldi giocati, gestione che vale per tutti i tipi di Win for life.
Il 65percento del giocato diventa il montepremi, il 23percento è
destinato all'Erario per la ricostruzione dell’Abruzzo, almeno in
teoria, l'8percento è per il punto vendita e il restante 4percento
entra nelle casse del Concessionario, cioè Sisal. In pratica rimane
nel sistema il 65percento delle somme in ingresso, che verrà poi
ridistribuito ai giocatori in caso di una loro eventuale vincita.
La
gestione del montepremi e le somme destinate ad ogni categoria di
premio sono molto ben specificate nei decreti che normano il gioco
d’azzardo. Nel caso non ci fossero delle vincite, i premi vengono
messi nel montepremi dell’estrazione successiva.
Tutte
le volte che viene vinta la rendita, si vince anche il premio di
prima categoria. Per esempio, nel 2009 oltre alla rendita di 4mila
euro per 20 anni si aggiungevano circa 10mila euro all’importo
totale del premio corrisposto.
Nella
serie Win for life che oggi è diventato il Classico, è stato spesso
modificato il premio della rendita, immagino per renderlo sempre più
interessante agli occhi dei giocatori. Per quanto il tema di “vivere
di rendita” sia molto allettante, lo è sicuramente di più con un
gruzzolo maggiore! Nei tutto sommato pochi anni di vita di questo
gioco d’azzardo si è passati dagli iniziali 4mila ai 10mila eiro
dell’edizione Gold, con un costo per giocata però aumentato, per
passare ai 6mila del 2010. Si è infine toccato il fondo nel 2012 con
solo mille euro, ma un prezzo per giocata ridotto, per ritornare a
cifre medie nel 2014, con 3mila euro. Rispetto alla certezza
dell’entità del premio vinto, come si vede dalle tante tabelle,
quasi nessun importo è garantito. Solo dal 2012 è certo l’importo
del premio minore. Lo stesso discorso vale per la rendita, il cui
importo è fisso, ma in caso di più vincitori andrà diviso per il
loro numero. Oltre ad aver la fortuna dalla propria parte occorre
essere anche gli unici! Il rischio, non proprio remoto, è quello che
capiti nuovamente l’avvenimento di sabato 13 marzo 2010, alle ore
19.00. In quella estrazione ben 59 persone
indovinarono la decina vincente: 1 – 2 - 3 – 4 – 5 – 6 – 7
– 8 – 9 – 10, la più lineare delle giocate, con 10 come
numerone.
Il risultato, passato l’ovvio entusiasmo iniziale, fu ritrovarsi
con una rendita di ben 67,80 euro al mese per 20 anni. Per non
parlare degli altri premi, dove invece di circa 10mila euro le
persone vinsero esattamente 44,68 euro.
Un emozione indimenticabile!
In
un caso documentato la rendita è stata lasciata in eredità alla
badante.
La
caratteristica di questo Win for life consiste nella vincita della
rendita ma, in aggiunta, anche di una bella cifra cash
subito. Anche in questo caso l’importo non è assolutamente certo,
perché occorre aspettare di conoscere il numero dei vincitori prima
di gioire sul serio.
Il
Cassaforte era una versione più strong
del Grattacieli, ma essendo stata la sua esistenza breve, ipotizzo
non abbia riscontrato i gusti dei giocatori. Forse investire 5 euro
per questi premi era troppo.
Nel
VinciCasa è cambiato recentemente il prezzo della giocata, che ha
ridimensionato i premi minori. Rimane invariato l'importo del premio
maggiore, ma se prima venivano consegnati 100mila euro in contanti,
da spendere come si voleva, ora la cifra in contanti è passata a
200mila. Il resto della cifra è vincolata all'acquisto di uno o più
immobili che andranno comperati entro due anni. Finora il 5 è stato
indovinato 28 volte. Mi è sembrato di capire che il premio maggiore
in questo caso non verrà diviso per gli eventuali vincitori, ma non
ci metterei la mano sul fuoco!
Dal 1 gennaio del 2012 anche su questo gioco è stata introdotta la “tassa sulla fortuna”, che consiste in un prelievo del 6percento sulla parte eccedente i 500 euro vinti. Dal 1 ottobre del 2017 questo prelievo raddoppierà.
Altre
rendite da dividere
Le
vincite multiple della rendita non sono così rare. Certo non sono
più avvenute estrazioni clamorose da coinvolgere oltre 50 vincitori,
ma sulle 435 rendite distribuite, 26 sono andate a più di due
persone. A loro però è andata meglio, perché almeno mille euro al
mese sono riusciti a vincerli. Interessante notare che questo
fenomeno ha riguardato, almeno per ora, solo il Win for life delle
origini e non gli altri tipi di giochi. Andando a spulciare i dati si
scopre che oltre un centinaio di persone sono state coinvolte in
questa situazione. La prima si verificò il primo ottobre del 2009
alle ore 19.00, a pochi giorni dall'inizio. Due persone, una in
Piemonte e l'altra in Sicilia vinsero la rendita di 2mila euro al
mese per 20 anni, anziché di 4mila. In quel giorno vennero vinte
altre tre rendite, questa volta però in tre distinte estrazioni!
L'ultima avvenne il 16 settembre del 2010, con l'estrazione delle ore
17.00. Anche in quella occasione furono due le persone “quasi
fortunate”, una in Lombardia e l'altra in Toscana, a portare a casa
3mila euro al mese, anziché 6mila. In quella giornata nessun altro
vinse la rendita. Il 13 novembre del 2009, nell'estrazione delle ore
13.00, furono in quattro a vincere solo mille euro per 20 anni. Poche
ore dopo qualcuno vinse invece una rendita intera.
Sul
sito di Sisal, dedicato al Win for life
è riportato il numero delle rendite, 435 almeno fino al momento
della stesura di questo documento e poi la loro suddivisione per
Regione. Il totale del numero dei vincenti nell'elenco risulta più
alto, proprio perché ci sono le rendite andate a più persone. Ci fu
una giornata in cui si vinse parecchio, il il 10 ottobre 2009, ma la
fortuna fu divisa tra alcuni. Iniziò con l'estrazione delle 14,00
dove la vincita andò a due persone delle Sicilia. Andò peggio alle
19,00, perché furono quattro i vincitori e finì alle 20,00 con
altre due persone che vinsero il premio massimo. Poi la giornata
finì!
Il
problema invece non si pone per il VinciCasa, perché nell'estrazione
del 10 giugno del 2015 vennero vinti ben tre primi premi e la vincita
non fu divisa.
Si
può anche sbagliare!
È
successo nella mattinata del 21 aprile del 2013
a Sanguinaro di Fontanellato (Pr), dove si è esultato troppo presto
per un vincita milionaria. Un giocatore vinse con la serie
Cassaforte, confermata dalla lettura del display del rivenditore.
Peccato che nel pomeriggio sia arrivato un comunicato di Sisal che
diceva che si era trattato di un errore. La persona che ha vissuto
quei momenti chissà come l'ha presa?
Qualche
giorno dopo, il 24, è successo che 40mila persone abbiano vinto la
rendita. Ovviamente un altro errore dei sistemi informatici.
Estrazioni
particolari
Da
luglio del 2011 a febbraio del 2012 è stato aggiunto un premio di
1milione di euro, nel Win for life e in quello Gold, in aggiunte alla
rendita.
Dove
e come si gioca
Ci
sono almeno 45mila punti vendita che offrono la possibilità di
giocare una schedina. Oltre le tabaccherie, Sisal gestisce le sale
Wincity, veri e propri luoghi dove giocare a tutte le proposte del
Concessionario e Matchpoint
noto soprattutto per le scommesse, ma dove ci sono tutti i prodotti
del marchio.
Ovviamente
si può giocare anche online, come ormai tutti i giochi d'azzardo.
Se
una persona ha fretta o è pigra esistono delle schedine prestampate,
dal prezzo e dalla giocata di 2 euro, idem per quelle già pronte.
Con il quick pick invece è il sistema che genera casualmente i
numeri della giocata, senza compilare alcuna schedina. Infine si
possono giocare anche dei sistemi, scegliendo più dei 10 numeri, per
un massimo di 14 e per un massimo di 1001 combinazioni.
Ci
si può anche abbonare. Visto che le estrazioni sono tante e nessuno
ha voglia di andare ogni 5 minuti o ogni ora in ricevitoria, quale
formula migliore che non fare un bell'abbonamento? Per il Classico
sono per 2, 3, 4, 5, 7, 9 e 10 concorsi mentre per Grattacieli sono
da 2, 3, 4, 5, 10, 15, 20, 30 e 50 concorsi. Mi piacerebbe proprio
incontrare chi si abbona per 50 estrazioni!
Anche
per quanto riguarda VinciCasa esistono le stesse opzioni di gioco
compreso l'abbonamento, ma non si possono giocare dei sistemi.
Un
po' di storia
Il
gioco d'azzardo esordì il 29 settembre del 2009, con al governo
Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti come ministro dell'Economia e
Finanze. Il ricavato doveva servire alla ricostruzione delle zone
colpite dal recente sisma in Abruzzo. Fu apprezzato fin da subito e
nel primo anno ebbe molto successo. Deve le sue origini agli Stati
Uniti, dove nel 2006 era stato introdotto in Kentucky, Virginia e
Georgia, al posto del Lotto South. Oltre al primo premio di 1.000
dollari a settimana per tutta la vita, c'era anche un premio di 1.000
dollari a settimana per un anno. Le estrazioni erano il mercoledì e
il sabato e i giocatori erano invitati a selezionare sei numeri da 1
a 42, più un numerone.
In
Kentucky è terminato nel 2011, mentre in Virginia e Georgia nel
2014, sostituito da altri giochi, a volte simili come Cash4Life, dove
si vince una rendita giornaliera, a vita, di 1.000 dollari. In Oregon
invece è stata introdotta nel 2001 ed è tuttora disponibile. Qui
occorre scegliere 4 numeri su 77 e le estrazioni sono il lunedì, il
mercoledì e il sabato, per vincere 1.000 dollari al mese per tutta
la vita.
Chi
ha portato questo gioco in Italia è stato Francesco Parola4,
che allora era il direttore della Business Unit Lottery di Sisal5.
Così in un articolo: “Alcune
parole chiave caratterizzano questo progetto: l'innovazione, il test
per ogni elemento del gioco, ben sette ricerche di mercato che
dall'idea allo spot hanno aiutato moltissimo alla creazione del nuovo
gioco; l'attenzione alle finalità sociale e l'affiancamento della
campagna di sponsorizzazione del nuovo gioco a quella sociale. Non lo
dico per vantarmi - ha ironizzato Parola - ma è stato difficile
trovare consumatori scontenti di questa idea. Alcuni suggerimenti dei
consumatori sono stati fondamentali per l'elaborazione dell'idea: Win
for Llife si basa sul meccanismo dello scacciapensieri, è un gioco
facile, veloce e che si impara rapidamente e con un nome che vale
molto”.
I
commenti per l'entusiasmo del suo creatore li lascio ai lettori.
Le
probabilità
Parliamo
un po' di quello che pochi giocatori conoscono, cioè la probabilità
di vincere il primo premio. Almeno in teoria sapere che sono 1 su 1
milione o su 10 milioni dovrebbe fare la differenza nel scegliere un
gioco in cui i numeri sono più a favore di altri.
Le
serie Vinci
per la vita – Win for life dal 2009 al Classico del 2014, passando
per il Gold hanno sempre la stessa dinamica di gioco, per cui anche
le probabilità sono le stesse.
Dopo
aver dato un po' di numeri vediamo un po' meglio nello specifico. Nel
libro “Fate
il nostro gioco”
di Paolo Canova e Diego Rizzuto è spiegato tutto molto bene, anche
se si riferisce al Classico senza prendere in considerazione le nuove
combinazioni. Secondo me il ragionamento funziona benissimo lo stesso
perché se andiamo a vedere le vincite aggiuntive le percentuali sono
talmente basse che non spostano la sostanza del discorso. Comunque
giocando 2 euro nell'82percento dei casi si fa 4, 5, o 6, dunque non
si vince. Nel quasi 16percento dei casi si fa 7 o 3 e si incassano i
2 euro giocati e in pratica si pareggia. Nel poco oltre 2percento dei
casi si vince davvero qualcosa, finalmente! Per vincere invece la
rendita si ha ben lo 0,000054percento
di probabilità, giocando
però 2 euro.
Molto
interessante risulta poi capire come sono distribuite le combinazioni
dove, secondo gli autori del libro, “gli
inventori del Win for life hanno compiuto un piccolo e diabolico
miracolo”.
Nel
disegno sottostante si vede molto bene dove sono concentrate le
vincite e quindi di come un gioco apparente facile e con molte
occasioni di vincita si riveli esattamente il contrario. In pratica
il 98percento delle giocate è a sfavore per cui non si tratta di un
gioco affatto vincente. Inoltre quando mai un gioco d'azzardo è
stato favorevole al giocatore?
In
questo caso un po' più del 36percento delle combinazioni risultano
vincenti, peccato che togliendo la vincita del prezzo della giocata,
le probabilità di portare a casa qualche euro diventino poco più
del 3percento. Si ha quindi oltre il 96percento di possibilità di
perdere. Per la rendita invece si ha ben lo 0,000031percento di
probabilità di vivere per 20 anni con un bel stipendio in più.
In
questo concorso un po' meno del 45percento delle combinazioni
risultavano vincenti, una cifra interessante. Ma sei togliamo le
percentuali dove si vincono 5 euro, il costo della giocata e quella
da 8, dove si vincono ben 3 euro, le percentuali di vincere qualcosa
di quasi decente diventano poco più dell'1,50percento. Forse è per
questo che non ha avuto un gran successo, se non per le casse di
Sisal e dell'Erario ovviamente.
Per
vincere una casa invece le probabilità arrivano a neanche
l'11percento. Se lasciamo perdere il premio più basso, il valore è
al di sotto dell'1percento. Per comprare la casa con questi soldi le
probabilità sono dello 0,00015percento.
Il
giro di denaro
Capire
quanto denaro sia stato giocato è sempre un'impresa. I dati
esistono, ma sono tutti accorpati sotto un'unica voce, per cui
risulta impossibile scorporare le somme del Win for life perché sono
unite a quelle del Superenalotto, Eurojackpot e Play Six, gli altri
giochi numerici a totalizzatore. Così ho cercato i dati in rete
trovando qualcosa. Peccato che i dati siano solo fino al 2013 e
riguardano il solo fatturato. Negli ultimi tre anni non esistono che
dati accorpati. Pazienza!
Per
quanto parziale è interessante notare la fiammata del 2009,
fatturato effettuato in solo tre mesi e sopratutto del 2010, che sono
anche i quindici mesi in cui si sono registrate più della metà
delle vincite. Il gioco è poi calato, per raggiungere nel 2013 un
volume di denaro di un quarto rispetto a quella iniziale. All'Erario
sono arrivati oltre 360 milioni di euro, mentre Sisal ha incassato
oltre 57 milioni in poco più di quattro anni. Sabato 3 ottobre del
2009, a pochi giorni dal lancio, si sono incassi ben 11,2 milioni di
euro in giocate, cifra record mai più raggiunta.
Rispetto
a VinciCasa nel 2016 il gioco ha subito un importante flessione del
34percento rispetto all'anno precedente, uno dei motivi che hanno
spinto Sisal a cambiare un po' il gioco
Nella
tabella sottostante come viene diviso il denaro raccolto in ogni
estrazione.
Nel
caso di una vincita, il giocatore ha 60 giorni di tempo per
reclamarla. Superato il termine l'intero importo verrà incamerato
dall'Erario.
Nel
caso in cui l’importo della vincita sia inferiore o uguale a 520
euro, la verifica della ricevuta e la riscossione del premio si
effettua presso un qualsiasi punto vendita Sisal. Queste vincite
vengono pagate al momento stesso della consegna della ricevuta
vincente.
Nel
caso in cui l’importo della vincita sia inferiore o uguale a 5.200
euro, la prassi è identica alla precedente, con la differenza che il
pagamento non sarà diretto ma entro 30 giorni dalla data di consegna
della ricevuta, trascorso il quale saranno dovuti al vincitore gli
interessi legali.
Nel
caso invece in cui l’importo della vincita sia inferiore o uguale a
52mila euro, la verifica della ricevuta e il pagamento del premio si
effettuano presso un “Punto Pagamento Premi” o gli uffici Sisal
di Roma e Milano. Tale somma verrà versata entro 30 giorni. Il
pagamento delle vincite sarà in contanti, bonifico bancario, assegno
bancario o circolare non trasferibile, sempre nel rispetto dei limiti
previsti dalla normativa antiriciclaggio e sulla tracciabilità
dell’uso del contante.
Nel
caso infine della fatidica rendita, la verifica della ricevuta e la
riscossione del premio avviene esclusivamente presso gli uffici Sisal
di Roma e Milano e il pagamento avviene tramite accredito mensile
dell’importo sul conto corrente bancario o postale indicato dal
vincitore.
Anche
se abbiamo “vinto una casa” la verifica della ricevuta e la
riscossione del premio avviene esclusivamente presso gli uffici Sisal
di Roma e Milano. Il pagamento del 40percento avverrà entro 60
giorni con bonifico bancario, assegno bancario o circolare non
trasferibile. La somma destinata all'acquisto di uno o più immobili,
garage e terreni ma solo in Italia, sarà affidata ad un soggetto
erogatore che la consegnerà direttamente al venditore in sede di
rogito, mediante assegni circolari.
Interessante
sarebbe sapere quanti soldi Sisal ricava dal tenere i gruzzoli delle
rendite ed erogare mensilmente la quota, perché ci sarà ormai un
discreto capitale che investito dovrebbe rendere qualcosa.
Quanto
piace?
Il
gioco ha subito riscosso un indubbio successo e si può
tranquillamente affermare che milioni di italiani giocarono
spensierati per sistemarsi. Nel mese di febbraio del 2010 circa 9,5
milioni di italiani hanno giocarono una schedina,
numeri che poi scesero sempre più.
Sport
Italia Società a Responsabilità Limitata ha fatto la storia del
gioco d'azzardo a pronostici italiani, nascendo nel 1946 dall’idea
di tre giornalisti: Massimo Della Pergola, Fabio Jegher e Geo Molo.
Il trio inventò la schedina del calcio, il famoso Totocalcio e gli
italiani che sognavano di fare 13. Si sono poi aggiunti diversi
giochi d'azzardo fino a diventare l'azienda che gestisce tutti i
giochi numerici a totalizzatore come il SuperEnalotto e
l'Eurojackpot. Non mancano però le scommesse sportive, le slot
machine e le Videolottery e il gioco d'azzardo online. Insomma
un'azienda che propone tutto quello che in questo momento è il
mercato, senza dimenticare i servizi di pagamento, come bollette,
ricariche telefoniche e molto altro che offre negli oltre 40mila
punti SisalPay. Impiega circa 2mila persone.
Dal
punto di vista societario non è più un'azienda italiana da molti
anni e fino al 2016 era di proprietà di Apax Partners, Permira e
Clessidra, tre importanti gestori di fondi di private equity. A fine
maggio di quell'anno è stata acquistata
da un altro gestore di fondi di private equity, la Cvc Capital
Partners con sede in Lussemburgo.
Nel
2014 ha provato a quotarsi in Borsa, ma ha dovuto desistere perché i
mercati hanno considerato negativamente la situazione dell'azienda
per via degli alti debiti, un conto economico da qualche anno in
perdita e una serie di contenziosi fiscali e penali che interessavano
a vario titolo la società e il suo amministratore delegato Emilio
Petrone.
Cvc
Capital Partners ha acquisito nel 1999 William Hill e nel 2015
SkyBet, che si occupa di scommesse in Gran Bretagna. La società
controlla anche Formula One group, che gestisce la Formula1
automobilistica.
Sisal
si è aggiudicata nel 2008 la gara per l’affidamento in concessione
dell’esercizio e dello sviluppo dei giochi numerici a totalizzatore
nazionale avendo avuto la meglio sulle offerte presentate da
Lottomatica e SNAI e che scadrà nel 2018.
Strategie
poco strategiche
Per
scegliere i numeri da giocare si può fare affidamento a tante
strategie. Da scegliere i propri numeri fortunati, a quello della
data di nascita dei propri figli a quelli della targa della propria
auto. Potete attingere a qualsiasi fonte, tanto non fa alcuna
differenza, perché tutti i numeri hanno sempre la stessa probabilità
di uscire. Creare delle sequenze come 1, 3, 5, 7, 9, 11, 13, 15, 17 e
19 per quanto riguarda il Classico, non aumenta le probabilità.
Essendo un gioco numerico può succedere molto spesso di andare molto
vicino al numero estratto, ma di non indovinarlo. Non fate l'errore
di pensare di esservi avvicinati, perché ahimè non è proprio così
e sopratutto non pensate di giocarli nuovamente con la convinzione
che essendoci andati vicino questa volta andrà meglio, perché il
gioco non ha memoria ed ogni estrazione si ricomincia da capo. Andare
nella ricevitoria dove magari si è già vinta una rendita non fa la
differenza perché potrebbe capitare nuovamente o mai più. Neanche
Sisal lo sa!
Anche
giocare sempre alla stessa ora oppure quando ci si “sente
fortunati” non cambia le vostre probabilità di vincita. Di norma
anche i numeri ricevuti in sogno non offrono alcuna garanzia di
vittoria.
Leggeri,
spensierati, sistemati e patologici
I
giochi d'azzardo fanno tutti leva sulla stessa suggestione, illusione
o promessa che dir si voglia: dammi i tuoi soldi e, forse, te li
raddoppio, triplico, ecc. ecc. Il gusto di mettere una moneta e
“magicamente” riceverne migliaia ha qualcosa di profondamente
affascinante e attraente per le persone. Vinci per la vita – Win
for life non fa ovviamente eccezione ma, a differenza di altri,
sottolinea esclusivamente questo aspetto promettendo una rendita per
20 anni o un'abitazione. Due sogni direi universali. Se poi
aggiungiamo una campagna pubblicitaria efficace, il risultato è
certo ed in effetti lo è stato per un anno, poi i giocatori si sono
voltati altrove e Sisal a rincorrerli con sempre qualche novità. Se
già il fatto di dividere le rendite per gli eventuali vincitori non
è certo il massimo, cosa dire dell'ipotesi che la rendita, tra 10 o
15 anni abbia un valore d'acquisto molto diverso da quello che ha
oggi? Se è vero che 4mila euro sono una bella cifra nel 2017, nel
2027 quanto varranno? Inoltre la scelta del nome Vinci
per la vita
è in contraddizione con il concetto di rendita perché sarebbe più
coerente con il concetto di vitalizio. Peccato che questo gioco
d'azzardo offra appunto una rendita per un tempo definito, quando
spesso anche alla rendita si collega il concetto di duraturo e non
certo a termine. Quando si “gioca” con le parole occorre stare
attenti, anche se a milioni di italiani questa contraddizione proprio
non è interessata, abbagliati dalla vincita facile e accessibile a
basso costo.
Trovo
poi la questione dei premi profondamente ingannevole. Premetto che
non c'è nulla di illegale ed è qualcosa che è una caratteristica
dei giochi d'azzardo numerici a totalizzatore perché i premi
dipendono dal numero dei giocatori e dal numero dei vincenti. Se
molti giocano ma solo uno vince si possono intascare delle belle
cifre, se capita il contrario possono invece capitare delle eclatanti
beffe. Però prima Sisal scriveva le cifre in premio in maniera
esatta, poi è stata inserita la parola “fino a” che li ha messi
al riparo da qualsiasi ulteriore polemica. Ed è stato lo stesso con
le comunicazioni del primo premio, su denuncia de Il Salvagente,
dove Sisal vene giudicata e multata per pratica commerciale scorretta
nel 2010 dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato.
A nulla è servito il ricorso al Tar del Lazio
della società, che nel febbraio del 2017 ha visto confermare il
provvedimento a suo svantaggio. “L’Agcm
ha, in particolare, ritenuto che la struttura dei messaggi
pubblicitari diffusi fosse idonea a indurre in errore il consumatore
su caratteristiche essenziali del gioco e a fargli conseguentemente
assumere una decisione economica che non avrebbe altrimenti
adottato”. La
multa è stata di 40mila euro.
Grattacieli
poi assomiglia a un Gratta e Vinci, visto che l'estrazione è ogni 5
minuti, quasi istantanea. Non si prova l'ebrezza di grattare e
scoprire, ma non esiste alcuno spazio di attesa tra il momento della
giocata e il momento della verità. Questo meccanismo temporale non
fa altro che incentivare a giocare più spesso, come di rimettere in
gioco i soldi eventualmente vinti.
Secondo
Daniela Capitanucci
siamo di fronte a una droga pesante perché ripetitività e feedback
immediato creano dipendenza, favorendo un atteggiamento compulsivo al
gioco. Il fatto che poi sia disponibile ovunque, anche online, non fa
altro che aumentare la possibilità di sviluppare una patologia.
Marketing
Sisal
ha messo in piedi una campagna pubblicitaria televisiva importante,
che ha sicuramente centrato l'obiettivo.
Nello spot
di lancio un uomo attraversava varie situazioni urbane, tanto leggero
da non schiacciare un bicchiere di plastica, da essere spazzato via
da un colpo di ventaglio e da potersi sedere su una siepe di fiori
senza spezzarli. Una musichetta anni '40 composto da voci femminili
cantava allegra: Vinci
per la vita Win for life, sei leggero e spensierato. Vinci per la
vita Win for life, finalmente sistemato.
Tornava poi a casa per mostrare felice il tagliando della giocata,
ovviamente vincente, alla moglie e al figlio che lo sollevava con
facilità. La voce fuori campo spiegava infine la dinamica del gioco
ed il premio. Concludeva con lo slogan Win fol life, spensierati
e sistemati,
mentre un cuore batteva per l'Abruzzo.
In
pratica ci sono tutti gli elementi per illuminare l'immaginario
collettivo di milioni di italiani, che nel 2009 volevano solo essere
leggeri e sentirsi sollevati.
Interessante
il video
destinato alle ricevitorie che serviva, a sentire l'enfasi dello
spot, a far aderire con entusiasmo anche loro. L'obiettivo era
sottolineare come Win for life avrebbe sicuramente aumentato le
vendite della ricevitoria e spiegava perché questo tipo di gioco
avrebbe conquistato i giocatori d'azzardo. Illuminante come sia
esplicitato che le piccole vincite siano un incentivo al rigioco e
quindi ai guadagni di ricevitoria e Concessionaria. Lo spot conclude,
in maniera ingannevole, che si è spensierati e sistemati per tutta
la vita, quando sappiamo bene che non si tratta di un vitalizio.
A
ogni nuova edizione, un nuovo spot nazionale si “prende” uno
spazio per lanciare in grande stile le nuove creazioni: Grattacieli, Classico
e VinciCasa.
I risultati non sono stati però come all'inizio e l'entusiasmo del
2009 sembra ormai un ricordo.
Iniziativa
a quanto mi risulta non ripetuta è stata quella che ha interessato
il Comune di Verona. Sabato 25 febbraio del 2012, nella Casa di
Giulietta, il sindaco Flavio Tosi ha officiato alcuni matrimoni
civili ed ha omaggiato, con la madrina Melissa Satta, le coppie di
novelli sposi con 6 schedine. Non contento le giocate sono state
distribuite anche a quelle che si erano spostate negli ultimi sei
mesi e che sono state invitate alla cerimonia. Per rendere però
tutti più solidale è stato devoluto, immagino da Sisal, un
contributo a favore del "Progetto Nuove Povertà" rivolto
alle famiglie in difficoltà, promosso dall'Assessorato alle
Politiche Sociali del Comune di Verona.
Win
for life ha sponsorizzato una squadra di rugby di Verona ed ha
collaborato con Vogue per un gioco a quiz sulla moda rivolto ai
giovani.
I
soldi per l'Abruzzo
A
provarci a capire qualcosa ci ha pensato Report
nella trasmissione del 30 ottobre del 2011, ma la conclusione è che
i soldi, anche parecchi, sono certamente entrati nelle casse dello
Stato ma verranno destinati “anche” alla ricostruzione. Eppure
l’articolo 12 del Decreto
Abruzzo
sanciva la necessità di nuovi giochi d'azzardo per racimolare almeno
500milioni di euro all'anno da destinare “solo” alla
ricostruzione. Come spesso capita la situazione non è chiara. Ci
hanno provato anche alcuni parlamentari, chiedendo direttamente al
Governo di spiegare la situazione. Nel 2010 la senatrice del PD
Stefania Pezzopane,
poi nel 2013 ci ha provato il M5S,
ma la risposta non è ancora giunta e ad essere realisti mai
giungerà.
Scrive
Marco Dotti:
“se
una lezione dobbiamo trarre dal decreto Abruzzo è che, come con
forza sostiene da tempo l'economista Luigino Bruni, azzardo e welfare
non debbano mai intrecciare le loro strade”.
Il
futuro
C'è
il serio rischio che Win for life possa intercettare nuovi bisogni
come le cure mediche o dentali, oppure i bisogni assistenziali come
il pagamento di una badante, andando a colmare i vuoti che lo stato
sociale sta creando nella nostra società. Forse faccio delle
speculazioni senza senso, oppure sto offrendo a Sisal dei
suggerimenti di cui mi auguro non colgano la sensatezza. Non credo
che questo gioco d'azzardo, se manterrà inalterata la sua formula
avrà ancora vita lunga, quindi ipotizzo che il suo essere nel
mercato sia più legato a occupare uno spazio, seppur non preminente,
in modo che altri non se ne impossessino.
Per
concludere
Win
for life è un gioco d'azzardo apparentemente semplice, che pesca
nell'immaginario delle persone e che, come il genio della lampada,
esaudisce almeno due desideri. Ma come tutti ben sanno, alla fine si
sbaglia a chiedere e possono iniziare i guai. Questo gioco d'azzardo,
più di altri, non è orientato alla vincita in denaro ma a obiettivi
che per certi versi offrono maggiore serenità e sicurezza perché il
meccanismo della rendita pone al riparo il giocatore d'azzardo dal
rimettere l'intera somma in gioco. Sembra quasi prendere per mano la
persona, ricordargli che non è capace di gestire il denaro e
accompagnarlo in una dimensione meno pericolosa. Peccato che
quest'aria paternalista nasconda un inganno e come in tutto il mondo
dell'azzardo chi gestisce il banco non sia un ente benefico.
1 commento:
Molto bello e completo. Complimenti!
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