Mi mette
sempre profonda tristezza quando si continua a non cogliere il filo
rosso sangue che unisce il colonialismo ai fenomeni migranti di oggi.
Se non si parte da lì e dall'enorme sfruttamento tuttora in corso di
quelle terre, qualsiasi discorso dotato di senso non può essere
portato avanti. Certo viene comodo pensare che nessuno di noi sia
responsabile di quello che è successo in Africa ed è anche vero,
perché nessuno di noi ha deciso qualcosa in merito, ma pensare di
aiutarli a casa loro quando non la possiedono più, è la retorica di
chi non vuole proprio capire di essere un privilegiato, malgrado la
precarietà e tutto il resto che caratterizza questo pezzo di secolo
in Europa.
Nessun commento:
Posta un commento