Ci
sono simboli importanti nella storia italiana, emblemi che però si possono
offuscare nella memoria di chi ancora sente come importante esercitarne l’uso. Nel
1973 un enorme cavallo di cartapesta colorato di azzurro rompeva simbolicamente
e materialmente i muri del manicomio di San Giovanni a Trieste, facendo
dilagare in tutta la penisola la riforma basagliana. Da allora è diventato un simbolo
dell’emancipazione psichiatrica ed è di nuovo in giro nelle città per sostenere
la battaglia condotta da Stop Opg per la definitiva chiusura degli ospedali
psichiatrici giudiziari.
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